ARTICOLI SULL'OCCULTO IL SATANISMO LA MAGIA E LA DIVINAZIONE E ARTICOLI CHE SPIEGANO LA PERICOLOSITA' DI TALI PRATICHE PECCAMINOSE

venerdì 30 luglio 2010

LA STORIA DI CLAUDIA CHE E' RIUSCITA A SALVARSI DA UN MAGO

LA STORIA DI CLAUDIA CHE E' RIUSCITA A SALVARSI DA UN MAGO


“Io, Plagiata per 10 anni da un mago”

RIMINI: Claudia ha 20 anni quando la madre si ammala gravemente e il mondo crolla. Poi conosce Demos e per lei inizia l’inferno: abusi, violenze e il contagio da Hiv. “Questa prigione senza sbarre mi ha fatto capire il senso della libertà”

Ho pianto. Perché non si può fare altrimenti leggendo Plagiata libro autobiografico scritto da Claudia V. residente in una città di Rimini nord. In pratica è la sua giovane vita nelle mani di un mago che l’ha piegata alla sua volontà, abusando sessualmente di lei, costringendola a giochi osceni, contagiandola con il virus dell’Hiv. Il tutto in un periodo di disperazione, quando la madre (poi deceduta) era stata colpita da una grave malattia. Momenti in cui si viene colpiti negli affetti più cari: si è giovani, è difficile dominare la mente e purtroppo è facile cadere nelle grinfie di persone senza scrupoli. Che ti rubano soldi, giovinezza e vita. Claudia è stata una di queste. Ha creduto nelle promesse di Demos (nome fittizio), sedicente mago in contatto col divino, ha creduto in lui e per anni è stata succube di questo uomo che l’ha portata sull’orlo del precipizio. Una storia però a lieto fine, grazie a tante buone persone vicine a lei, ma soprattutto alla sua grinta e a un coraggio straordinario che l’ha portata prima a denunciare il suo oppressore e poi a ritrovare il sorriso. Recentemente è apparsa nelle trasmissioni “Uno Mattina” su Rai Uno, “Mattino 5” su Canale 5 e a “Piazza Grande” su Rai Due presentando il suo libro edito da Mondadori. Una ragazza straordinaria che ha avuto anche il coraggio di scrivere tutta la sua storia perché qualcuno non cada nelle illusioni e nei tranelli di questi maghi dei quali purtroppo ancora oggi l’Italia è piena.

Claudia, come e quando è iniziata tutta la vicenda?
“Tutto è cominciato nel 1991 quando a 20 anni mi sono trovata con mia madre ammalata senza una possibile via d’uscita. Quando ci sono gravi problemi in casa è facile diventare preda di avvoltoi, che senza scrupoli si approfittano di un periodo di vulnerabilità psicologica provocata dalla sofferenza”.
L’incontro con il mago come è avvenuto?
“Una persona mi disse che probabilmente questo mago mi avrebbe aiutata. Mi sono fidata di lui e sono andata. Di lì è iniziata la mia tragica storia durata una decina d’anni e fatta di sudditanza psicologica e fisica, tormento, terrore, angoscia e sfruttamento economico di un centinaio di milioni. Mi aveva allontanato dalla famiglia e dagli amici, facendoli passare tutti per nemici, diventando lui al centro della mia vita, facendosi credere la via per la mia salvezza. Poi l’intervento di mio cognato che, avendo capito che ero succube di questa persona, è stato decisivo per portare Demos allo scoperto. Quando il mago ha sentito il fiato grosso sul collo, ha cominciato a mollare la presa su di me. Di lì è iniziata, anche se molto lentamente, a gradi, la mia rinascita”.

Come è nata l’idea del libro?
“Cinque anni fa, subito dopo avere denunciato il mago alla polizia. Nello scrivere ho trovato il mio modo per liberarmi di tutte quelle cattive radici profonde che aveva inculcato dentro di me. Scrivere è stato il mio modo di liberarmi di quell’orribile macigno e ritrovare allo stesso tempo me stessa”.

E l’incontro con la Mondadori per la pubblicazione del libro?
“Due anni fa mandai alla Mondadori la copia del mio manoscritto. Dopo dodici mesi mi dissero che sarebbe stato pubblicato e poco tempo fa è finalmente uscito”.

L’ha scritto tutto da sola?
“Sì. Sono convinta che una storia del genere possa essere scritta solo da chi purtroppo l’ha vissuta direttamente in prima persona”.

Il titolo del romanzo, Plagiata, come è nato?
“In accordo con la Mondadori, perché in una sola parola si ha l’idea di quale è stata la mia condizione per dieci lunghi anni”.

Cosa significa essere plagiati?
“Mente, anima e vita in mano a un’altra persona. Quando si è nel pieno del vortice del plagio, da soli non se ne può uscire. Ci vogliono attenzione e aiuto degli altri. E in un certo senso sono poi stata fortunata perché mio cognato ha capito che da quel tunnel non ne sarei uscita da sola e di conseguenza ha agito”.

Chi è oggi, Claudia?
“Una donna che ha ricominciato a vivere, che ha ritrovato la sua famiglia, che ha incontrato nuovi amici. Per un periodo non ho creduto più di potere avere un amore tutto mio. La Claudia nuova è quella che non si vuole porre limiti alla vita. Dieci anni di prigione senza sbarre mi hanno fatto capire ora quanto è importante la libertà”.

Programmi per l’estate?
“Voglio portare avanti il messaggio che ho cercato di dare con il libro: il plagio e il condizionamento mentale sono questioni serissime, esistono, ma se ne parla poco e vengono considerate in modo troppo superficiale. Così chi si ritrova a essere vittima di manipolatori e ciarlatani può avere uno strumento in più per riconoscere il pericolo in cui sta per cadere. Il libro non l’ho scritto solo per me, ma anche per gli altri. È un libro che nella sua tragicità può aprire gli occhi a tante persone”.

Scriverà altri libri?
“Lo farò, perché scrivendo ho trovato un mio modo di dire quello che ho dentro”.

Un bis di Plagiataa?
“No. Ho pensato però che potrei anche raccontare il periodo dei cinque anni dalla denuncia a oggi dopo che si è concluso il processo di primo grado con la condanna di Demos a 15 anni di carcere. Un mio sogno sarebbe, invece, scrivere favole per bambini, frutto della mia fantasia”.

Ermanno Pasolini


IL FENOMENO DEL LOVE BOMBING. QUELL’AMORE RIPUDIATO


Si chiama “love bombing”. Che tradotto significa testualmente “bombardamento d’amore”. Ma è tutt’altro che una cosa positiva. Perché il love bombing è la tecnica utilizzata da tutti quei movimenti religiosi che vengono definiti distruttivi. Ti avvicinano, magari, parlando del più e del meno. Poi piano piano, giorno dopo giorno, ti “bombardano” con segnali precisi e sottili che hanno l’effetto ti portarti a cercare di conoscerli in maniera più approfondita. Ma è già troppo tardi. Perché in quel preciso momento, in quel preciso istante sei già stato “adescato”.
Quante storie, pazzesche, che vanno anche al di là della più fervida immaginazione, abbiamo imparato a sentire, conoscere in questi anni. Ragazzi, ragazze, uomini e donne che entrano a far parte di queste sette e faticano a uscirne con l’aiuto delle proprie gambe. Una delle tante è quella di un giovane riminese, da sette anni in un gruppo sincretico.
Una storia che ha dato a Caterina Boschetti, giovane giornalista di Cesena, il la per immergersi in una lunga inchiesta su questo fenomeno, una lunga inchiesta fatta di storie di grande dolore. E proprio da questa inchiesta Eddi Bisulli ha tratto il documentario “Love bombing. L’amore ripudiato” che è stato presentato durante l’ultima edizione del Premio Ilaria Alpi. Un documentario che fa entrare lo spettatore nel mondo sconosciuto delle sette che portano non solo allo sfaldamento della famiglia, nucleo fondamentale della società, ma soprattutto alla manipolazione psicologica di tantissimi individui.
Un vero e proprio grido d’allarme contro una piaga sociale che lede i diritti anche giuridici dell’uomo in maniera sotterranea ma capillare. (fra.ba.)




Il Ponte e’ una testata registrata Reg. presso il tribunale di Rimini
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http://www.ilponte.com/news/2008/giugno/24/rimini/_io__plagiata_per_10_anni_da_un_mago_.html

MAGHI, FATTURE E FATTUCCHIERI E CRISTIANI

MAGHI, FATTURE E FATTUCCHIERI E CRISTIANI
Msg. Giuseppe Maggioni delegato diocesano per i rapporti con i nuovi movimenti religiosi

Vergiate Mercoledì 24/11/2004



L’argomento è trattato da un punto di vista di sociologia religiosa, non da un punto di vista d’ascolto della Parola del Signore. Il taglio dato prescinde dallo spessore della fede degli uditori. Anche gli atei possono convenire su quanto esposto, che viene trattato semplicemente utilizzando il buon senso.

Si può definire il pensiero magico confrontandolo con quello scientifico e religioso. Il pensiero scientifico si basa sulla relazione causa-effetto. Se per esempio voglio bagnare la signora che mi sta di fronte e le lancio un bicchier d’acqua, mi baso sulla relazione causa-effetto nell’ambito del pensiero scientifico. Il pensiero scientifico sfrutta le leggi della natura (vedi i nostri fratelli ebrei che hanno trasformato vaste zone di deserto in frutteti). Se invece, avendo bisogno della pioggia, prego Dio come nelle rogazioni usate tempo fa, entro nel pensiero religioso; cioè chiedo a Dio, che so superiore a me e che mi può aiutare, una grazia che Lui può oppure non concedere. Se invece sono convinto che basta recitare una formula o compiere un rito per obbligare Dio, uno spirito buono o cattivo a far piovere, scelgo il pensiero magico.

La magia è dunque il tentativo dell’uomo di superare il rapporto causa-effetto ovvero di raggiungere l’effetto indipendentemente dalle cause entrando in contatto con forze occulte considerate superiori all’uomo; è un’esperienza di potenza che vuole scavalcare le leggi di natura e Dio e che vuole manipolare il sacro per metterlo al proprio servizio, sia per accedere a forme superiori di conoscenza, sia per ottenere il vantaggio economico, l’amore o la salute o l’obiettivo prefisso.

In Italia la classifica delle regioni con maghi è la seguente in ordine di numero di maghi presenti:

Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia, Lombardia, Sicilia, ecc. La provincia al primo posto è Alessandria. Due italiani su dieci ricorrono al consiglio del mago almeno una volta l’anno, il 65% per conoscere il proprio futuro, il restante 35% per prestazioni diverse (incenso, candele, talismani, ecc.) Il giro d’affari si aggirerebbe sui 775 milioni di Euro. I maghi sono 11.700. Tutto questo secondo un’inchiesta dell’Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali del 1989. Oggi l’ammontare è maggiore rispetto al 1989. Il 47% dei maghi opererebbe nel nord, specialmente nel triangolo industriale: Torino-Milano-Genova, il 32% al centro, il 21% al sud. Dal prospetto si deduce che la magia costa. E quindi s’impianta dove c’è maggiore disponibilità di denaro. Una contro-fattura costa da 100 a 4.000 Euro, un talismano da 130 a 3.500 Euro, una magia d’amore da 130 a 1.500 Euro, una fattura per procurare la morte costa fino a 10.000 Euro.

Risulta che molti uomini d’affari, prima di prendere decisioni importanti, consultano il loro mago per sapere se acquistare o vendere, assumere una certa persona oppure no, anche per combattere la concorrenza che potrebbe avvalersi d’altri maghi. Tra i clienti dei maghi non vi sono solo contadini, ma anche laureati, professionisti, dirigenti. Perché mai? Perché il benessere trasmette solo beni e non significati della vita (e perché la magia è un servizio sociale che copre forme di rischio che le compagnie assicurative non contemplano).



Cause principali del successo della magia:

Bisogno di conoscenza, soprattutto del futuro.
Desiderio d’onnipotenza o d’affermazione, riti che pretenderebbero dominare cose, persone, eventi o Dio stesso per motivi utilitaristici o nobili come il miglioramento di se stesso o dell’umanità.
Pretesa d’avere tutto e subito e gratis; il mago promette di poter sempre modificare la realtà secondo le richieste del cliente.
Esigenza di controllare ogni cosa, non solo il mènage familiare, ma per chi ha autorità, il paese o la regione, … perché il mago offre strumenti concreti ed a portata di mano per non essere in balia degli imprevisti quotidiani della vita.
Smania di protagonismo perché promette all’uomo moderno che sente come una sconfitta il dover dipendere dagli altri, di poter agire sempre e con le proprie forze.
Conoscenza di un mondo extra sensibile al quale fare riferimento. Il mago può fare una dimostrazione sperimentale dell’esistenza di potenze ed energie.
Tentativo di esorcizzare le proprie insicurezze, soprattutto la paura della morte, perché si offrirebbero possibilità d’avere contatti con l’aldilà e la certezza di reincarnarsi in condizione migliore.
La gran delusione nei confronti della scienza. Qualche decennio fa si tendeva a divinizzare la scienza, poi ci si è resi conto che essa ha dei limiti. Sembrerebbe così che la magia possa di più della scienza.
La grande diffidenza verso i farmaci, che pur essendo efficaci, avrebbero sgradevoli effetti secondari. Una certa diffidenza verso i farmaci esiste, tant’è vero che si ricorre a volte all’omeopatia.
Cura del corpo che ha favorito il ricorso a quelle terapie alternative che a volte si ritengono collegate ad energie extraterrestri, celesti o presenti nei cristalli o nelle mani del pranoterapista o del medium. Da trent’anni a questa parte nella nostra società sono dilagate varie forme di terapie alternative soprattutto per quella corrente pseudo-religiosa chiamata new age che offre spiritualità alternative a quella ufficiale ed una serie di terapie alternative alla medicina ufficiale


Forme principali di magia:

Magia pratica; promette poteri da utilizzare nella vita di tutti i giorni per conseguire risultati concreti, successo, felicità, salute. Fa uso di riti particolari per guarire malattie, togliere fatture, ricuperare amori (magia bianca); oppure per procurare malattie, disgrazie o morte (magia nera). O per ottenere la conoscenza del futuro ottenuta mediante la lettura della mano o dei tarocchi o l’osservazione in una sfera di cristallo.
Magia gnostica (gnosi = sapere); è un sapere esoterico sulle origini del mondo, sulla vera natura dell’uomo e dell’universo; è capace di far accedere ai livelli più alti della conoscenza. Per l’esoterismo, che è una concezione della vita, il mondo è fatto a due strati: lo strato superiore della massa del popolo, detto “essoterico” e lo strato dei pochi più evoluti composto dal mondo “esoterico”. Mentre nel mondo essoterico ci si scanna perché ciascuno ha la sua da dire e da imporre, nel mondo esoterico tutto è tranquillo, calmo perché si tratta di pochi principi fondamentali che tutti accolgono. Tra i principi dell’esoterismo c’è quello per cui l’uomo può superare i limiti della sua conoscenza umana attraverso elucubrazioni, esercizi, che lo portano a questa conoscenza superiore che la massa non ha.
Magia evocatoria; mira ad evocare spiriti, angeli, demoni, spiriti della natura, divinità della mitologia antica per chiedere qualche servizio pratico o qualche conoscenza segreta.
Magia vitale che permette di vincere la morte ed assicurarsi la certezza dell’immortalità. Per alcuni si tratta solo di una preparazione spirituale alla morte ed assicurarsi l’incarnazione. Per altri, invece, si tratta di praticare le tecniche di Alchimia che mirano alla costruzione di un corpo di luce, garanzia d’immortalità, mediante l’utilizzo di energia sessuale.
Magia naturale, che mira a sottomettere le forze della natura alla nostra volontà.
Magia celeste, che fa uso di forze astrologiche che considera dotate d’intelligenza e di volontà.
Magia imitativa, per la quale il simile produce il simile, per cui, trafiggendo gli occhi di un pupazzo, si acceca la persona raffigurata da quel pupazzo.
Magia contagiosa, dove il contiguo agisce sul contiguo, o la parte sul tutto; per cui basta toccare ferro per allontanare da sé il malocchio.
Magia iniziatica, ove la trasmissione dei poteri da un mago all’altro avviene per iniziazione da maestro a discepolo nell’ambito di catene ininterrotte che si ritengano risalgano a tempi antichissimi e che hanno trasmesso nei secoli con una tradizione orale che risalirebbe addirittura alla creazione dell’uomo.
Magia cerimoniale ove la trasmissione dei poteri avviene in una cerimonia. Il rito è efficace in sé, indipendentemente da ciò che si usa e da chi lo compie.


Tecniche principali:

Amuleto. È un oggetto naturale da portare addosso contro il malocchio o per propiziarsi la buona fortuna.
Talismano. È un oggetto confezionato dal mago cui si attribuisce potere magico attivo.
Teurgia, invocazione degli dei.
Cartomanzia, conoscenza della realtà attraverso i tarocchi e le carte.
Chiaroveggenza, conoscenza diretta delle cose future.
Chiromanzia, conoscenza della realtà osservando le mani.
Consultazione degli astrologi e la lettura regolare del proprio oroscopo. Molti quotidiani e riviste li propongono e sono letti da almeno il 15% della popolazione.
Lettura della vita di una persona attraverso oggetti di sua proprietà.
Comunicazione medianica con i defunti o la registrazione dei loro messaggi nel magnetofono.
Scrittura diretta, senza che si tocchi la carta e la penna.
Malocchio, che arreca danno con una semplice occhiata malevola.
Fattura, che un’azione simbolica per arrecare danno a chi è rivolta
Maleficio, che intende consegnare una persona nelle mani di Satana


Il Mago

Che cosa frulla nella mente del mago? Di che è convinto? Di quali poteri si ritiene in possesso? Non chiediamoci se ciò sia vero o falso, diciamo come lui la pensa. Alcune convinzioni generali:

Ognuno di noi emette vibrazioni su una lunghezza d’onda determinata su cui il mago può sintonizzarsi anche per mezzo di fotografie o d’oggetti che appartengono al cliente. Oggi il mago può trovarsi anche in una trasmissione televisiva e quindi lontano dal cliente.
Il mago avverta la minima sfumatura nelle espressioni del volto e nelle alterazioni della voce; il nostro volto si corruga diversamente a seconda se diciamo il vero o se diciamo il falso. Similmente per l’intonazione della voce, che varia a seconda se si dice il vero od il falso; ciò sfugge alla massa non preparata, ma al mago non sfugge.
L’oggetto è sempre portatore di vibrazioni negative o positive che agiscono a livello psicosomatico. Per cui alcuni luoghi sono carichi d’onde malefiche oppure benefiche. Ciò è possibile, secondo il mago, poiché gli oggetti emettono sempre vibrazioni; se queste sono negative rendono l’ambiente negativo; se sono positive rendono l’ambiente positivo.
Vi è sopra di noi un mondo di potenze celesti che si possono mettere a servizio dell’uomo.
Esiste una connessione tra le pratiche magiche ed il tempo in cui si effettuano. Per cui vi sono giorni in cui si possono fare determinati sortilegi ed altri giorni no. Giocano molto al riguardo le fasi lunari.
Gli oggetti rimangono simpaticamente in contatto, per cui per il mago, che sia presente l’individuo od un oggetto dell’individuo, è la stessa cosa. L’oggetto toccato dalla persona rimane legato per sempre a quella persona.
Si percepisce la cattiva irradiazione di una persona sentendo nel proprio corpo una sensazione di dolore in corrispondenza alla sua parte malata. Ecco perché il mago sarebbe in grado di fare diagnosi a vista.
Il futuro ed il passato sono due realtà simmetriche che si possono percorrere nell’uno e nell’altro senso.
I riti di catena compiuti da più persone (sedute spiritiche) possono liberare energie magiche in maggior quantità più la catena è numerosa.
Il destino d’ogni uomo è già presente in lui sotto forma d’immagini; il mago riesce a vedere nella persona queste immagini e quindi è in grado di dire ciò che gli capiterà, il suo destino.


Possibilità dell’intelligenza

Ogni atto umano è già contenuto nelle sue motivazioni. Questo potrebbe anche essere verosimile perché spesso, prima di compiere qualcosa ci si pensa e ci si prepara. Ma per il mago ciò non è così difficile saperlo perché legge le motivazioni già presenti prima.
Ciascuno ha la possibilità di proiettare i suoi pensieri nella mente altrui, come anche recepire ciò che gli altri trasmettono.
Nell’individuo c’è una zona inconscia a contatto con l’inconscio universale e quanto è accaduto ha lasciato le sue tracce cui si può attingere. Commento: in effetti, in noi esiste un inconscio personale, ma che esista poi anche un inconscio collettivo cui il mago possa attingere appare bizzarro.


Poteri della volontà

Autosuggestione od effetto placebo; compie prodigi. Il mago, ma non solo lui, n’è convinto.
L’uomo può condizionare con pratiche adeguate la realtà esterna, anche a distanza.
Nominando una cosa la si conosce e la si possiede. Ogni parola, infatti, racchiude un segreto che si svela permutando il valore numerico delle lettere. Per esempio il nome “Anna”= 1+14+14+1 = 30 (A → 1° lettera dell’alfabeto; N → 14° lettera dell’alfabeto). 30 è la perfezione, la riuscita ed il successo. Il mago è convinto che dalla somma dei valori delle lettere del nome si ricavi il futuro.
Quando si fa sulla rappresentazione di una persona, si ripercuote sulla medesima, per cui, se batto sulla foto di una persona, questa si sente colpita nello stesso punto. E siccome ogni parte è unita al tutto, l’azione sulla parte coinvolge tutta la persona, come l’azione su un membro di una famiglia si ripercuote su tutta la famiglia.
Alcuni hanno la facoltà di inviare onde psichiche positive o negative legate ad un atto di volontà; si riesce così ad influenzare il comportamento degli altri mediante suggestione.
Il mago è convinto che si agisce in base a due principi: il simile agisce sul simile ed il contiguo sul contiguo, entrambi compresi nel principio generale che l’analogo agisce sull’analogo.
Si può influire sui soggetti mediante onde magnetiche che si emanano. Quando non si ottiene ciò che si era voluto è dovuto, od al rituale non compiuto correttamente, oppure ad un mago più potente che ha ostacolato l’operato. Commento: il mago quindi si salva sempre.
Chi è attratto dalla magia è convinto di poter ottenere poteri superiori a quelli che si hanno ordinariamente da usare a proprio vantaggio per acquistare ricchezza, fortuna, salute, superare i limiti della condizione umana. Crede ancora che esistano forze occulte che influiscono sull’uomo e che si possano controllare medianti riti capaci di produrre automaticamente degli effetti.
Il mago riesce a controllare, con apposite tecniche, le forze della natura. Alla base di questa mentalità vi è la ricerca di poteri sovrumani ottenuti dominando la forza della natura e degli istinti per cui possiamo supporre che la magia prospererà nel futuro man mano che, da un lato si affievolirà il senso religioso e, dall’altro lato, la scienza deluderà le attese che in lei sono state riposte mostrandosi incapace di risolvere i problemi che normalmente affliggono l’uomo.






Come difendersi dai maghi

Visto che cosa c’è nella testa del mago, di cui lui è convinto, in buona fede od in mala fede, che possiamo fare per difendersi da loro?

Ricuperare il valore di una sana razionalità, cioè avere un po’ di buon senso. Non è un fenomeno nuovo l’avere forme di magia e di superstizione, ma oggi desta sicuramente stupore lo strano connubio esistente tra una cultura che sempre più dichiara di essere affrancata da ogni tabù ed il mondo magico che si ammanta di serietà, professionalità e scientificità. C’è chi si preoccupa eccessivamente se qualche appuntamento importante vada a cadere proprio di Venerdì 17; che fa di tutto per evitare strette di mano incrociate; o tocca ferro se sente parlare di qualche ipotetica sventura.
Chi riceve una lettera con l’ordine perentorio di rispedirla, moltiplicata in un certo numero di copie, pena incorrere in gravi sciagure se spezzerà la catena, ma con la promessa di grandi benefici se invece la continuerà, accetta di perpetuare le così dette “catene di sant’Antonio”.

È vero che chi ricorre all’opera dei maghi crede nei loro poteri speciali, altrimenti sarebbe un cretino al quadrato, ma è certo strano che chi afferma di non credere alle favole del cristianesimo possa prendere seriamente certe ricette fantasiose proposte dai maghi come la seguente ricetta consegnata da un mago ad una moglie il cui matrimonio era in crisi perché il marito si era già creata un’altra soluzione. Come fare a ricuperare il marito?:



Ricetta per ricuperare il marito

- Uccidere con le proprie mani un piccione bianco
- Estrarne il cuore e legarlo con tre capelli del marito
- Conservare sette gocce di sangue mestruale per farle sgocciolare sopra detto cuore aggiungendovi polvere di Larichèa consacrata dal mago
- Mettere il tutto in una scatola ed esporla ai raggi della luna
- Quando il tutto si è ben seccato, triturarlo e metterlo nel caffè del marito


Dei fenomeni magici sono date quattro spiegazioni:
1. Frode. È più frequente di quanto non si creda, Gli illusionisti hanno spesso riprodotto i fenomeni dei maghi come sostiene il Comitato per l’investigazione Scientifica sui Fenomeni dei Paranormali.
2. Fattori psicologici come allucinazioni individuali e collettive.
3. Parapsicologia. Il paranormale è quel gran contenitore dove noi mettiamo tutto quello che non riusciamo scientificamente a provare. Il fatto è certo, reale; l’hanno visto in molti e quindi non è parto della suggestione di qualcuno, però non si riesce a trovarne la causa.
4. Forze preternaturali: Dio, gli angeli, i demoni, gli spiriti. Però le religioni escludono che Dio, gli angeli, gli spiriti del cielo obbediscano alle invocazioni dei maghi.
Tutte le spiegazioni proposte hanno una parte di verità, ma nessuna esaurisce il fenomeno della magia. Esistono, certo, casi di truffa, ma non tutti i fenomeni sono truffaldini. La psicologia spiega alcuni fenomeni, ma non tutti. Il ricorso alla parapsicologia rimane incerto. Le spiegazioni che fanno intervenire forze preternaturali e demoni trovano riscontro nella bibbia, ma abusare è pericoloso. Si può allora fare una sorta di sottrazione: si eliminino dalla somma dei fenomeni i casi di truffa, quelli per cui esistono spiegazioni psicologiche e quelli osservati in modo reiterato dalla parapsicologia. Resta un residuo più grande di quanto sognano gli scettici, ma certamente più piccolo di quanto sognano i maghi.
Quindi per prima cosa occorre ricuperare un minimo di buonsenso; quindi, di fronte a proposte come quella di cui sopra, bisogna farci una bella risata; essa non merita né di pagare una parcella, né tanto meno di tentare di raggiungere l’obiettivo.



Considerazione sui clienti dei maghi

Le operazioni magiche appaiono miracolose perché le loro cause sono ignote allo spettatore. È come andare al circo e vedere una bella ragazza tagliata in quattro pezzi; così appare, ma ci deve pur essere il trucco.
L’efficacia della magia dipende dalla credenza nella medesima, per cui il desiderio n’è la prima causa. Generalmente, chi ha problemi, si rivolge al mago come ultima spiaggia dopo aver costatato il fallimento degli esperti abituali, il medico, lo psichiatra, il parapsicologo.
La tariffa delle prestazioni del mago è alta; non sono infrequenti i casi di truffa. Chi si affida ad un mago attribuisce sempre la causa dei propri mali ad una causa esterna, per cui si aspetta di essere liberato dai suoi fastidi, non di liberarsene lui stesso facendo qualcosa.
Questo è uno dei danni psicologici più forti della magia. Si perde a poco a poco il proprio senso di responsabilità poiché si diventa dipendenti dal mago.
La conoscenza del futuro può destabilizzare la psiche umana giacché trascina nella predestinazione, che vede il destino di ciascuno già scritto fin dall’inizio. Si potrebbe essere inconsciamente portati a adeguarsi alla predizione che porta a conseguenze nefaste nel proprio equilibrio psichico. Predizioni funeste fatte senza criterio a clienti psicologicamente fragili possono indurre a comportamenti autodistruttivi.
La richiesta di poteri paranormali od eccezionali può essere pericolosa al giusto equilibrio umano. Il coinvolgimento psicologico può determinare conseguenze negative nell’equilibrio delle persone perché ne aumenta l’angoscia, prendendo il futuro come inevitabile. Bisogna tener presente questo possibile danno psicologico che l’azione del mago certamente produce.

Si è a volte indotti a ricorrere troppo tardi a trattamenti medici che avrebbero potuto essere efficaci se la malattia fosse stata affrontata all’inizio. La medicina non è onnipotente, aiuta le forze dell’organismo a riprendersi e quando lo stato diventa molto deteriorato occorrerebbe un miracolo per venirne fuori. Gli intrugli del mago possono portare la malattia ad un punto tale che nemmeno poi il medico è in grado di avere successo.
Si crea una fuga dalla realtà, una persuasione di superiorità e di autonomia da Dio.
L’illusione è sempre possibile, ma esistono criteri per distinguere la percezione oggettiva da quella fantastica.
Occorre sottolineare l’insignificante contributo della magia al progresso del mondo. Le facoltà non si possono trasmettere né per ereditarietà, né per libera decisione, né per insegnamento. Che cosa ha ricavato la storia dell’umanità dalla magia? Nulla.
Derogando all’impostazione fin qui data, sia concesso un pensiero religioso. Il destino è nelle nostre mani che, unite a quelle di Dio, edificano in piena libertà il nostro presente e domani il nostro avvenire.
Nell’agire noi possiamo trasformare, non creare. L’uomo non può creare; se il mago è un uomo, nemmeno il mago può creare.
C’è una separazione tra presente, passato e futuro nel tempo, tra il qui ed il là nello spazio, tra l’io e non io nel mio essere umano, non tutto in un solo calderone, non tutto la stessa cosa.
Si possono conoscere con i sensi solo gli oggetti esistenti e con l’intelligenza la natura delle cose materiali e di quelle spirituali.
Come non si possono conoscere gli atti liberi futuri, perché, essendo futuri, non esistono ancora ed, essendo liberi, dipendono solo dalla libera volontà dell’uomo.
Non si può accettare che la nostra vita sia dominata da forze occulte manipolabili con riti magici e che il proprio futuro sia scritto in anticipo nelle stelle ed in altri presagi.
Nell’essere umano esiste un mondo di ricordi inconsci, che noi chiamiamo subconscio, che la sapienza di chi ci ha creato vuole che rimanga inesplorato; per cui ogni tentativo di esplorarlo può causare seri disturbi in chi è sano sino a sdoppiarsi involontariamente ed a non ritrovare la propria personalità.
Una fede indiscussa in un uomo, il mago, cui si attribuisce poteri superiori che non ha, può portare ad atteggiamenti di rifiuto della propria sofferenza, vista come qualcosa di sempre evitabile.


Osservazioni sul mago

Si può dire trattarsi di un effetto placebo. L’effetto placebo, ingigantito da alcuni, snobbato da altri, in effetti, esiste, è verificato scientificamente. Se infatti è vero che la maggioranza delle malattie sono psicosomatiche, allora anche la maggioranza delle guarigioni sono psicosomatiche e quindi non dipenderebbero da niente se non dall’io della persona che prende coscienza, energia e forza in sé stesso.
Il campo magnetico umano è infinitesimale per cui va escluso qualsiasi influsso degno di nota sugli altri.
Il mago rischia di scivolare nella volontà di potere e spesso nutre il desiderio di identificarsi con Dio. Presume d’essere onnipotente.
Crea stati di dipendenza per ricavarne guadagni; ciò appare evidente anche da processi in corso.
Non è possibile autenticare l’efficacia dell’opera del mago perché un insuccesso dipende da contro-fatture, non da lui e dalle sue capacità; lui riuscirebbe sempre.
Fa breccia sulla gente scegliendo nomi strani, assumendo pose misteriose, circondandosi da sfere di cristallo od immagine sacre e pronunciando parole incomprensibili, ma a suo dire, piene di efficacia.
Afferma di guarire sempre e tutti e considera spesso la malattia d’origine spirituale, per cui la guarigione dipenderebbe da processi solo mentali, cosa non vera.
Non bisogna dimenticare che non ogni pratica è buona per il solo fatto che mira ad una guarigione, poiché il fine non giustifica i mezzi, perché non tutto ciò che è possibile può o deve essere fatto, anche se la nostra mentalità non è abituata a porre nel giusto ordine le domande. «È possibile» ed «È lecito», per cui una volta risposto affermativamente alla prima, non ci si pone la seconda
A proposito d’oroscopi, si osserva che a distanza di giorni, la stessa fonte dà risposte diverse sugli influssi di un certo segno zodiacale e fonti diverse danno per lo stesso giorno risposte inconciliabili. Inoltre, analizzando le risposte di una fonte e di fonti diverse, appare la generalità del linguaggio delle previsioni, il che porta alla conclusione della vacuità dei pronostici astrologici.
Gli oroscopi sono forniti da computer e restituiscono esattamente le informazioni che l’uomo vi ha inserito.
L’oroscopo, che aumenta l’angoscia poiché fa apparire inevitabile in futuro, non è credibile, perché i caratteri delle persone si formano all’atto del concepimento e non al momento della nascita, mentre gli oroscopi sono fatti in base al giorno della nascita.
I pianeti esercitano sull’uomo un’influenza naturale, seppur minima, ma non ne determinano la vita; in tal caso sarebbe negata la nostra libertà e responsabilità umana e si considererebbero i pianeti dotati d’intelligenza e di volontà.
Una massa celeste esercita la sua influenza in proporzione della sua distanza dalla terra, per cui non si capisce come si considerino astri lontani e si scartino quelli vicini. Inoltre non si comprende come dovrebbero influire su di noi gli astri e non il sottosuolo, l’inquinamento ed il clima.

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