L'ESOTERISMO E L'OCCULTISMO

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venerdì 30 luglio 2010

LA STORIA DI CLAUDIA CHE E' RIUSCITA A SALVARSI DA UN MAGO

LA STORIA DI CLAUDIA CHE E' RIUSCITA A SALVARSI DA UN MAGO


“Io, Plagiata per 10 anni da un mago”

RIMINI: Claudia ha 20 anni quando la madre si ammala gravemente e il mondo crolla. Poi conosce Demos e per lei inizia l’inferno: abusi, violenze e il contagio da Hiv. “Questa prigione senza sbarre mi ha fatto capire il senso della libertà”

Ho pianto. Perché non si può fare altrimenti leggendo Plagiata libro autobiografico scritto da Claudia V. residente in una città di Rimini nord. In pratica è la sua giovane vita nelle mani di un mago che l’ha piegata alla sua volontà, abusando sessualmente di lei, costringendola a giochi osceni, contagiandola con il virus dell’Hiv. Il tutto in un periodo di disperazione, quando la madre (poi deceduta) era stata colpita da una grave malattia. Momenti in cui si viene colpiti negli affetti più cari: si è giovani, è difficile dominare la mente e purtroppo è facile cadere nelle grinfie di persone senza scrupoli. Che ti rubano soldi, giovinezza e vita. Claudia è stata una di queste. Ha creduto nelle promesse di Demos (nome fittizio), sedicente mago in contatto col divino, ha creduto in lui e per anni è stata succube di questo uomo che l’ha portata sull’orlo del precipizio. Una storia però a lieto fine, grazie a tante buone persone vicine a lei, ma soprattutto alla sua grinta e a un coraggio straordinario che l’ha portata prima a denunciare il suo oppressore e poi a ritrovare il sorriso. Recentemente è apparsa nelle trasmissioni “Uno Mattina” su Rai Uno, “Mattino 5” su Canale 5 e a “Piazza Grande” su Rai Due presentando il suo libro edito da Mondadori. Una ragazza straordinaria che ha avuto anche il coraggio di scrivere tutta la sua storia perché qualcuno non cada nelle illusioni e nei tranelli di questi maghi dei quali purtroppo ancora oggi l’Italia è piena.

Claudia, come e quando è iniziata tutta la vicenda?
“Tutto è cominciato nel 1991 quando a 20 anni mi sono trovata con mia madre ammalata senza una possibile via d’uscita. Quando ci sono gravi problemi in casa è facile diventare preda di avvoltoi, che senza scrupoli si approfittano di un periodo di vulnerabilità psicologica provocata dalla sofferenza”.
L’incontro con il mago come è avvenuto?
“Una persona mi disse che probabilmente questo mago mi avrebbe aiutata. Mi sono fidata di lui e sono andata. Di lì è iniziata la mia tragica storia durata una decina d’anni e fatta di sudditanza psicologica e fisica, tormento, terrore, angoscia e sfruttamento economico di un centinaio di milioni. Mi aveva allontanato dalla famiglia e dagli amici, facendoli passare tutti per nemici, diventando lui al centro della mia vita, facendosi credere la via per la mia salvezza. Poi l’intervento di mio cognato che, avendo capito che ero succube di questa persona, è stato decisivo per portare Demos allo scoperto. Quando il mago ha sentito il fiato grosso sul collo, ha cominciato a mollare la presa su di me. Di lì è iniziata, anche se molto lentamente, a gradi, la mia rinascita”.

Come è nata l’idea del libro?
“Cinque anni fa, subito dopo avere denunciato il mago alla polizia. Nello scrivere ho trovato il mio modo per liberarmi di tutte quelle cattive radici profonde che aveva inculcato dentro di me. Scrivere è stato il mio modo di liberarmi di quell’orribile macigno e ritrovare allo stesso tempo me stessa”.

E l’incontro con la Mondadori per la pubblicazione del libro?
“Due anni fa mandai alla Mondadori la copia del mio manoscritto. Dopo dodici mesi mi dissero che sarebbe stato pubblicato e poco tempo fa è finalmente uscito”.

L’ha scritto tutto da sola?
“Sì. Sono convinta che una storia del genere possa essere scritta solo da chi purtroppo l’ha vissuta direttamente in prima persona”.

Il titolo del romanzo, Plagiata, come è nato?
“In accordo con la Mondadori, perché in una sola parola si ha l’idea di quale è stata la mia condizione per dieci lunghi anni”.

Cosa significa essere plagiati?
“Mente, anima e vita in mano a un’altra persona. Quando si è nel pieno del vortice del plagio, da soli non se ne può uscire. Ci vogliono attenzione e aiuto degli altri. E in un certo senso sono poi stata fortunata perché mio cognato ha capito che da quel tunnel non ne sarei uscita da sola e di conseguenza ha agito”.

Chi è oggi, Claudia?
“Una donna che ha ricominciato a vivere, che ha ritrovato la sua famiglia, che ha incontrato nuovi amici. Per un periodo non ho creduto più di potere avere un amore tutto mio. La Claudia nuova è quella che non si vuole porre limiti alla vita. Dieci anni di prigione senza sbarre mi hanno fatto capire ora quanto è importante la libertà”.

Programmi per l’estate?
“Voglio portare avanti il messaggio che ho cercato di dare con il libro: il plagio e il condizionamento mentale sono questioni serissime, esistono, ma se ne parla poco e vengono considerate in modo troppo superficiale. Così chi si ritrova a essere vittima di manipolatori e ciarlatani può avere uno strumento in più per riconoscere il pericolo in cui sta per cadere. Il libro non l’ho scritto solo per me, ma anche per gli altri. È un libro che nella sua tragicità può aprire gli occhi a tante persone”.

Scriverà altri libri?
“Lo farò, perché scrivendo ho trovato un mio modo di dire quello che ho dentro”.

Un bis di Plagiataa?
“No. Ho pensato però che potrei anche raccontare il periodo dei cinque anni dalla denuncia a oggi dopo che si è concluso il processo di primo grado con la condanna di Demos a 15 anni di carcere. Un mio sogno sarebbe, invece, scrivere favole per bambini, frutto della mia fantasia”.

Ermanno Pasolini


IL FENOMENO DEL LOVE BOMBING. QUELL’AMORE RIPUDIATO


Si chiama “love bombing”. Che tradotto significa testualmente “bombardamento d’amore”. Ma è tutt’altro che una cosa positiva. Perché il love bombing è la tecnica utilizzata da tutti quei movimenti religiosi che vengono definiti distruttivi. Ti avvicinano, magari, parlando del più e del meno. Poi piano piano, giorno dopo giorno, ti “bombardano” con segnali precisi e sottili che hanno l’effetto ti portarti a cercare di conoscerli in maniera più approfondita. Ma è già troppo tardi. Perché in quel preciso momento, in quel preciso istante sei già stato “adescato”.
Quante storie, pazzesche, che vanno anche al di là della più fervida immaginazione, abbiamo imparato a sentire, conoscere in questi anni. Ragazzi, ragazze, uomini e donne che entrano a far parte di queste sette e faticano a uscirne con l’aiuto delle proprie gambe. Una delle tante è quella di un giovane riminese, da sette anni in un gruppo sincretico.
Una storia che ha dato a Caterina Boschetti, giovane giornalista di Cesena, il la per immergersi in una lunga inchiesta su questo fenomeno, una lunga inchiesta fatta di storie di grande dolore. E proprio da questa inchiesta Eddi Bisulli ha tratto il documentario “Love bombing. L’amore ripudiato” che è stato presentato durante l’ultima edizione del Premio Ilaria Alpi. Un documentario che fa entrare lo spettatore nel mondo sconosciuto delle sette che portano non solo allo sfaldamento della famiglia, nucleo fondamentale della società, ma soprattutto alla manipolazione psicologica di tantissimi individui.
Un vero e proprio grido d’allarme contro una piaga sociale che lede i diritti anche giuridici dell’uomo in maniera sotterranea ma capillare. (fra.ba.)




Il Ponte e’ una testata registrata Reg. presso il tribunale di Rimini
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http://www.ilponte.com/news/2008/giugno/24/rimini/_io__plagiata_per_10_anni_da_un_mago_.html

MAGHI, FATTURE E FATTUCCHIERI E CRISTIANI

MAGHI, FATTURE E FATTUCCHIERI E CRISTIANI
Msg. Giuseppe Maggioni delegato diocesano per i rapporti con i nuovi movimenti religiosi

Vergiate Mercoledì 24/11/2004



L’argomento è trattato da un punto di vista di sociologia religiosa, non da un punto di vista d’ascolto della Parola del Signore. Il taglio dato prescinde dallo spessore della fede degli uditori. Anche gli atei possono convenire su quanto esposto, che viene trattato semplicemente utilizzando il buon senso.

Si può definire il pensiero magico confrontandolo con quello scientifico e religioso. Il pensiero scientifico si basa sulla relazione causa-effetto. Se per esempio voglio bagnare la signora che mi sta di fronte e le lancio un bicchier d’acqua, mi baso sulla relazione causa-effetto nell’ambito del pensiero scientifico. Il pensiero scientifico sfrutta le leggi della natura (vedi i nostri fratelli ebrei che hanno trasformato vaste zone di deserto in frutteti). Se invece, avendo bisogno della pioggia, prego Dio come nelle rogazioni usate tempo fa, entro nel pensiero religioso; cioè chiedo a Dio, che so superiore a me e che mi può aiutare, una grazia che Lui può oppure non concedere. Se invece sono convinto che basta recitare una formula o compiere un rito per obbligare Dio, uno spirito buono o cattivo a far piovere, scelgo il pensiero magico.

La magia è dunque il tentativo dell’uomo di superare il rapporto causa-effetto ovvero di raggiungere l’effetto indipendentemente dalle cause entrando in contatto con forze occulte considerate superiori all’uomo; è un’esperienza di potenza che vuole scavalcare le leggi di natura e Dio e che vuole manipolare il sacro per metterlo al proprio servizio, sia per accedere a forme superiori di conoscenza, sia per ottenere il vantaggio economico, l’amore o la salute o l’obiettivo prefisso.

In Italia la classifica delle regioni con maghi è la seguente in ordine di numero di maghi presenti:

Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia, Lombardia, Sicilia, ecc. La provincia al primo posto è Alessandria. Due italiani su dieci ricorrono al consiglio del mago almeno una volta l’anno, il 65% per conoscere il proprio futuro, il restante 35% per prestazioni diverse (incenso, candele, talismani, ecc.) Il giro d’affari si aggirerebbe sui 775 milioni di Euro. I maghi sono 11.700. Tutto questo secondo un’inchiesta dell’Istituto di Studi Politici, Economici e Sociali del 1989. Oggi l’ammontare è maggiore rispetto al 1989. Il 47% dei maghi opererebbe nel nord, specialmente nel triangolo industriale: Torino-Milano-Genova, il 32% al centro, il 21% al sud. Dal prospetto si deduce che la magia costa. E quindi s’impianta dove c’è maggiore disponibilità di denaro. Una contro-fattura costa da 100 a 4.000 Euro, un talismano da 130 a 3.500 Euro, una magia d’amore da 130 a 1.500 Euro, una fattura per procurare la morte costa fino a 10.000 Euro.

Risulta che molti uomini d’affari, prima di prendere decisioni importanti, consultano il loro mago per sapere se acquistare o vendere, assumere una certa persona oppure no, anche per combattere la concorrenza che potrebbe avvalersi d’altri maghi. Tra i clienti dei maghi non vi sono solo contadini, ma anche laureati, professionisti, dirigenti. Perché mai? Perché il benessere trasmette solo beni e non significati della vita (e perché la magia è un servizio sociale che copre forme di rischio che le compagnie assicurative non contemplano).



Cause principali del successo della magia:

Bisogno di conoscenza, soprattutto del futuro.
Desiderio d’onnipotenza o d’affermazione, riti che pretenderebbero dominare cose, persone, eventi o Dio stesso per motivi utilitaristici o nobili come il miglioramento di se stesso o dell’umanità.
Pretesa d’avere tutto e subito e gratis; il mago promette di poter sempre modificare la realtà secondo le richieste del cliente.
Esigenza di controllare ogni cosa, non solo il mènage familiare, ma per chi ha autorità, il paese o la regione, … perché il mago offre strumenti concreti ed a portata di mano per non essere in balia degli imprevisti quotidiani della vita.
Smania di protagonismo perché promette all’uomo moderno che sente come una sconfitta il dover dipendere dagli altri, di poter agire sempre e con le proprie forze.
Conoscenza di un mondo extra sensibile al quale fare riferimento. Il mago può fare una dimostrazione sperimentale dell’esistenza di potenze ed energie.
Tentativo di esorcizzare le proprie insicurezze, soprattutto la paura della morte, perché si offrirebbero possibilità d’avere contatti con l’aldilà e la certezza di reincarnarsi in condizione migliore.
La gran delusione nei confronti della scienza. Qualche decennio fa si tendeva a divinizzare la scienza, poi ci si è resi conto che essa ha dei limiti. Sembrerebbe così che la magia possa di più della scienza.
La grande diffidenza verso i farmaci, che pur essendo efficaci, avrebbero sgradevoli effetti secondari. Una certa diffidenza verso i farmaci esiste, tant’è vero che si ricorre a volte all’omeopatia.
Cura del corpo che ha favorito il ricorso a quelle terapie alternative che a volte si ritengono collegate ad energie extraterrestri, celesti o presenti nei cristalli o nelle mani del pranoterapista o del medium. Da trent’anni a questa parte nella nostra società sono dilagate varie forme di terapie alternative soprattutto per quella corrente pseudo-religiosa chiamata new age che offre spiritualità alternative a quella ufficiale ed una serie di terapie alternative alla medicina ufficiale


Forme principali di magia:

Magia pratica; promette poteri da utilizzare nella vita di tutti i giorni per conseguire risultati concreti, successo, felicità, salute. Fa uso di riti particolari per guarire malattie, togliere fatture, ricuperare amori (magia bianca); oppure per procurare malattie, disgrazie o morte (magia nera). O per ottenere la conoscenza del futuro ottenuta mediante la lettura della mano o dei tarocchi o l’osservazione in una sfera di cristallo.
Magia gnostica (gnosi = sapere); è un sapere esoterico sulle origini del mondo, sulla vera natura dell’uomo e dell’universo; è capace di far accedere ai livelli più alti della conoscenza. Per l’esoterismo, che è una concezione della vita, il mondo è fatto a due strati: lo strato superiore della massa del popolo, detto “essoterico” e lo strato dei pochi più evoluti composto dal mondo “esoterico”. Mentre nel mondo essoterico ci si scanna perché ciascuno ha la sua da dire e da imporre, nel mondo esoterico tutto è tranquillo, calmo perché si tratta di pochi principi fondamentali che tutti accolgono. Tra i principi dell’esoterismo c’è quello per cui l’uomo può superare i limiti della sua conoscenza umana attraverso elucubrazioni, esercizi, che lo portano a questa conoscenza superiore che la massa non ha.
Magia evocatoria; mira ad evocare spiriti, angeli, demoni, spiriti della natura, divinità della mitologia antica per chiedere qualche servizio pratico o qualche conoscenza segreta.
Magia vitale che permette di vincere la morte ed assicurarsi la certezza dell’immortalità. Per alcuni si tratta solo di una preparazione spirituale alla morte ed assicurarsi l’incarnazione. Per altri, invece, si tratta di praticare le tecniche di Alchimia che mirano alla costruzione di un corpo di luce, garanzia d’immortalità, mediante l’utilizzo di energia sessuale.
Magia naturale, che mira a sottomettere le forze della natura alla nostra volontà.
Magia celeste, che fa uso di forze astrologiche che considera dotate d’intelligenza e di volontà.
Magia imitativa, per la quale il simile produce il simile, per cui, trafiggendo gli occhi di un pupazzo, si acceca la persona raffigurata da quel pupazzo.
Magia contagiosa, dove il contiguo agisce sul contiguo, o la parte sul tutto; per cui basta toccare ferro per allontanare da sé il malocchio.
Magia iniziatica, ove la trasmissione dei poteri da un mago all’altro avviene per iniziazione da maestro a discepolo nell’ambito di catene ininterrotte che si ritengano risalgano a tempi antichissimi e che hanno trasmesso nei secoli con una tradizione orale che risalirebbe addirittura alla creazione dell’uomo.
Magia cerimoniale ove la trasmissione dei poteri avviene in una cerimonia. Il rito è efficace in sé, indipendentemente da ciò che si usa e da chi lo compie.


Tecniche principali:

Amuleto. È un oggetto naturale da portare addosso contro il malocchio o per propiziarsi la buona fortuna.
Talismano. È un oggetto confezionato dal mago cui si attribuisce potere magico attivo.
Teurgia, invocazione degli dei.
Cartomanzia, conoscenza della realtà attraverso i tarocchi e le carte.
Chiaroveggenza, conoscenza diretta delle cose future.
Chiromanzia, conoscenza della realtà osservando le mani.
Consultazione degli astrologi e la lettura regolare del proprio oroscopo. Molti quotidiani e riviste li propongono e sono letti da almeno il 15% della popolazione.
Lettura della vita di una persona attraverso oggetti di sua proprietà.
Comunicazione medianica con i defunti o la registrazione dei loro messaggi nel magnetofono.
Scrittura diretta, senza che si tocchi la carta e la penna.
Malocchio, che arreca danno con una semplice occhiata malevola.
Fattura, che un’azione simbolica per arrecare danno a chi è rivolta
Maleficio, che intende consegnare una persona nelle mani di Satana


Il Mago

Che cosa frulla nella mente del mago? Di che è convinto? Di quali poteri si ritiene in possesso? Non chiediamoci se ciò sia vero o falso, diciamo come lui la pensa. Alcune convinzioni generali:

Ognuno di noi emette vibrazioni su una lunghezza d’onda determinata su cui il mago può sintonizzarsi anche per mezzo di fotografie o d’oggetti che appartengono al cliente. Oggi il mago può trovarsi anche in una trasmissione televisiva e quindi lontano dal cliente.
Il mago avverta la minima sfumatura nelle espressioni del volto e nelle alterazioni della voce; il nostro volto si corruga diversamente a seconda se diciamo il vero o se diciamo il falso. Similmente per l’intonazione della voce, che varia a seconda se si dice il vero od il falso; ciò sfugge alla massa non preparata, ma al mago non sfugge.
L’oggetto è sempre portatore di vibrazioni negative o positive che agiscono a livello psicosomatico. Per cui alcuni luoghi sono carichi d’onde malefiche oppure benefiche. Ciò è possibile, secondo il mago, poiché gli oggetti emettono sempre vibrazioni; se queste sono negative rendono l’ambiente negativo; se sono positive rendono l’ambiente positivo.
Vi è sopra di noi un mondo di potenze celesti che si possono mettere a servizio dell’uomo.
Esiste una connessione tra le pratiche magiche ed il tempo in cui si effettuano. Per cui vi sono giorni in cui si possono fare determinati sortilegi ed altri giorni no. Giocano molto al riguardo le fasi lunari.
Gli oggetti rimangono simpaticamente in contatto, per cui per il mago, che sia presente l’individuo od un oggetto dell’individuo, è la stessa cosa. L’oggetto toccato dalla persona rimane legato per sempre a quella persona.
Si percepisce la cattiva irradiazione di una persona sentendo nel proprio corpo una sensazione di dolore in corrispondenza alla sua parte malata. Ecco perché il mago sarebbe in grado di fare diagnosi a vista.
Il futuro ed il passato sono due realtà simmetriche che si possono percorrere nell’uno e nell’altro senso.
I riti di catena compiuti da più persone (sedute spiritiche) possono liberare energie magiche in maggior quantità più la catena è numerosa.
Il destino d’ogni uomo è già presente in lui sotto forma d’immagini; il mago riesce a vedere nella persona queste immagini e quindi è in grado di dire ciò che gli capiterà, il suo destino.


Possibilità dell’intelligenza

Ogni atto umano è già contenuto nelle sue motivazioni. Questo potrebbe anche essere verosimile perché spesso, prima di compiere qualcosa ci si pensa e ci si prepara. Ma per il mago ciò non è così difficile saperlo perché legge le motivazioni già presenti prima.
Ciascuno ha la possibilità di proiettare i suoi pensieri nella mente altrui, come anche recepire ciò che gli altri trasmettono.
Nell’individuo c’è una zona inconscia a contatto con l’inconscio universale e quanto è accaduto ha lasciato le sue tracce cui si può attingere. Commento: in effetti, in noi esiste un inconscio personale, ma che esista poi anche un inconscio collettivo cui il mago possa attingere appare bizzarro.


Poteri della volontà

Autosuggestione od effetto placebo; compie prodigi. Il mago, ma non solo lui, n’è convinto.
L’uomo può condizionare con pratiche adeguate la realtà esterna, anche a distanza.
Nominando una cosa la si conosce e la si possiede. Ogni parola, infatti, racchiude un segreto che si svela permutando il valore numerico delle lettere. Per esempio il nome “Anna”= 1+14+14+1 = 30 (A → 1° lettera dell’alfabeto; N → 14° lettera dell’alfabeto). 30 è la perfezione, la riuscita ed il successo. Il mago è convinto che dalla somma dei valori delle lettere del nome si ricavi il futuro.
Quando si fa sulla rappresentazione di una persona, si ripercuote sulla medesima, per cui, se batto sulla foto di una persona, questa si sente colpita nello stesso punto. E siccome ogni parte è unita al tutto, l’azione sulla parte coinvolge tutta la persona, come l’azione su un membro di una famiglia si ripercuote su tutta la famiglia.
Alcuni hanno la facoltà di inviare onde psichiche positive o negative legate ad un atto di volontà; si riesce così ad influenzare il comportamento degli altri mediante suggestione.
Il mago è convinto che si agisce in base a due principi: il simile agisce sul simile ed il contiguo sul contiguo, entrambi compresi nel principio generale che l’analogo agisce sull’analogo.
Si può influire sui soggetti mediante onde magnetiche che si emanano. Quando non si ottiene ciò che si era voluto è dovuto, od al rituale non compiuto correttamente, oppure ad un mago più potente che ha ostacolato l’operato. Commento: il mago quindi si salva sempre.
Chi è attratto dalla magia è convinto di poter ottenere poteri superiori a quelli che si hanno ordinariamente da usare a proprio vantaggio per acquistare ricchezza, fortuna, salute, superare i limiti della condizione umana. Crede ancora che esistano forze occulte che influiscono sull’uomo e che si possano controllare medianti riti capaci di produrre automaticamente degli effetti.
Il mago riesce a controllare, con apposite tecniche, le forze della natura. Alla base di questa mentalità vi è la ricerca di poteri sovrumani ottenuti dominando la forza della natura e degli istinti per cui possiamo supporre che la magia prospererà nel futuro man mano che, da un lato si affievolirà il senso religioso e, dall’altro lato, la scienza deluderà le attese che in lei sono state riposte mostrandosi incapace di risolvere i problemi che normalmente affliggono l’uomo.






Come difendersi dai maghi

Visto che cosa c’è nella testa del mago, di cui lui è convinto, in buona fede od in mala fede, che possiamo fare per difendersi da loro?

Ricuperare il valore di una sana razionalità, cioè avere un po’ di buon senso. Non è un fenomeno nuovo l’avere forme di magia e di superstizione, ma oggi desta sicuramente stupore lo strano connubio esistente tra una cultura che sempre più dichiara di essere affrancata da ogni tabù ed il mondo magico che si ammanta di serietà, professionalità e scientificità. C’è chi si preoccupa eccessivamente se qualche appuntamento importante vada a cadere proprio di Venerdì 17; che fa di tutto per evitare strette di mano incrociate; o tocca ferro se sente parlare di qualche ipotetica sventura.
Chi riceve una lettera con l’ordine perentorio di rispedirla, moltiplicata in un certo numero di copie, pena incorrere in gravi sciagure se spezzerà la catena, ma con la promessa di grandi benefici se invece la continuerà, accetta di perpetuare le così dette “catene di sant’Antonio”.

È vero che chi ricorre all’opera dei maghi crede nei loro poteri speciali, altrimenti sarebbe un cretino al quadrato, ma è certo strano che chi afferma di non credere alle favole del cristianesimo possa prendere seriamente certe ricette fantasiose proposte dai maghi come la seguente ricetta consegnata da un mago ad una moglie il cui matrimonio era in crisi perché il marito si era già creata un’altra soluzione. Come fare a ricuperare il marito?:



Ricetta per ricuperare il marito

- Uccidere con le proprie mani un piccione bianco
- Estrarne il cuore e legarlo con tre capelli del marito
- Conservare sette gocce di sangue mestruale per farle sgocciolare sopra detto cuore aggiungendovi polvere di Larichèa consacrata dal mago
- Mettere il tutto in una scatola ed esporla ai raggi della luna
- Quando il tutto si è ben seccato, triturarlo e metterlo nel caffè del marito


Dei fenomeni magici sono date quattro spiegazioni:
1. Frode. È più frequente di quanto non si creda, Gli illusionisti hanno spesso riprodotto i fenomeni dei maghi come sostiene il Comitato per l’investigazione Scientifica sui Fenomeni dei Paranormali.
2. Fattori psicologici come allucinazioni individuali e collettive.
3. Parapsicologia. Il paranormale è quel gran contenitore dove noi mettiamo tutto quello che non riusciamo scientificamente a provare. Il fatto è certo, reale; l’hanno visto in molti e quindi non è parto della suggestione di qualcuno, però non si riesce a trovarne la causa.
4. Forze preternaturali: Dio, gli angeli, i demoni, gli spiriti. Però le religioni escludono che Dio, gli angeli, gli spiriti del cielo obbediscano alle invocazioni dei maghi.
Tutte le spiegazioni proposte hanno una parte di verità, ma nessuna esaurisce il fenomeno della magia. Esistono, certo, casi di truffa, ma non tutti i fenomeni sono truffaldini. La psicologia spiega alcuni fenomeni, ma non tutti. Il ricorso alla parapsicologia rimane incerto. Le spiegazioni che fanno intervenire forze preternaturali e demoni trovano riscontro nella bibbia, ma abusare è pericoloso. Si può allora fare una sorta di sottrazione: si eliminino dalla somma dei fenomeni i casi di truffa, quelli per cui esistono spiegazioni psicologiche e quelli osservati in modo reiterato dalla parapsicologia. Resta un residuo più grande di quanto sognano gli scettici, ma certamente più piccolo di quanto sognano i maghi.
Quindi per prima cosa occorre ricuperare un minimo di buonsenso; quindi, di fronte a proposte come quella di cui sopra, bisogna farci una bella risata; essa non merita né di pagare una parcella, né tanto meno di tentare di raggiungere l’obiettivo.



Considerazione sui clienti dei maghi

Le operazioni magiche appaiono miracolose perché le loro cause sono ignote allo spettatore. È come andare al circo e vedere una bella ragazza tagliata in quattro pezzi; così appare, ma ci deve pur essere il trucco.
L’efficacia della magia dipende dalla credenza nella medesima, per cui il desiderio n’è la prima causa. Generalmente, chi ha problemi, si rivolge al mago come ultima spiaggia dopo aver costatato il fallimento degli esperti abituali, il medico, lo psichiatra, il parapsicologo.
La tariffa delle prestazioni del mago è alta; non sono infrequenti i casi di truffa. Chi si affida ad un mago attribuisce sempre la causa dei propri mali ad una causa esterna, per cui si aspetta di essere liberato dai suoi fastidi, non di liberarsene lui stesso facendo qualcosa.
Questo è uno dei danni psicologici più forti della magia. Si perde a poco a poco il proprio senso di responsabilità poiché si diventa dipendenti dal mago.
La conoscenza del futuro può destabilizzare la psiche umana giacché trascina nella predestinazione, che vede il destino di ciascuno già scritto fin dall’inizio. Si potrebbe essere inconsciamente portati a adeguarsi alla predizione che porta a conseguenze nefaste nel proprio equilibrio psichico. Predizioni funeste fatte senza criterio a clienti psicologicamente fragili possono indurre a comportamenti autodistruttivi.
La richiesta di poteri paranormali od eccezionali può essere pericolosa al giusto equilibrio umano. Il coinvolgimento psicologico può determinare conseguenze negative nell’equilibrio delle persone perché ne aumenta l’angoscia, prendendo il futuro come inevitabile. Bisogna tener presente questo possibile danno psicologico che l’azione del mago certamente produce.

Si è a volte indotti a ricorrere troppo tardi a trattamenti medici che avrebbero potuto essere efficaci se la malattia fosse stata affrontata all’inizio. La medicina non è onnipotente, aiuta le forze dell’organismo a riprendersi e quando lo stato diventa molto deteriorato occorrerebbe un miracolo per venirne fuori. Gli intrugli del mago possono portare la malattia ad un punto tale che nemmeno poi il medico è in grado di avere successo.
Si crea una fuga dalla realtà, una persuasione di superiorità e di autonomia da Dio.
L’illusione è sempre possibile, ma esistono criteri per distinguere la percezione oggettiva da quella fantastica.
Occorre sottolineare l’insignificante contributo della magia al progresso del mondo. Le facoltà non si possono trasmettere né per ereditarietà, né per libera decisione, né per insegnamento. Che cosa ha ricavato la storia dell’umanità dalla magia? Nulla.
Derogando all’impostazione fin qui data, sia concesso un pensiero religioso. Il destino è nelle nostre mani che, unite a quelle di Dio, edificano in piena libertà il nostro presente e domani il nostro avvenire.
Nell’agire noi possiamo trasformare, non creare. L’uomo non può creare; se il mago è un uomo, nemmeno il mago può creare.
C’è una separazione tra presente, passato e futuro nel tempo, tra il qui ed il là nello spazio, tra l’io e non io nel mio essere umano, non tutto in un solo calderone, non tutto la stessa cosa.
Si possono conoscere con i sensi solo gli oggetti esistenti e con l’intelligenza la natura delle cose materiali e di quelle spirituali.
Come non si possono conoscere gli atti liberi futuri, perché, essendo futuri, non esistono ancora ed, essendo liberi, dipendono solo dalla libera volontà dell’uomo.
Non si può accettare che la nostra vita sia dominata da forze occulte manipolabili con riti magici e che il proprio futuro sia scritto in anticipo nelle stelle ed in altri presagi.
Nell’essere umano esiste un mondo di ricordi inconsci, che noi chiamiamo subconscio, che la sapienza di chi ci ha creato vuole che rimanga inesplorato; per cui ogni tentativo di esplorarlo può causare seri disturbi in chi è sano sino a sdoppiarsi involontariamente ed a non ritrovare la propria personalità.
Una fede indiscussa in un uomo, il mago, cui si attribuisce poteri superiori che non ha, può portare ad atteggiamenti di rifiuto della propria sofferenza, vista come qualcosa di sempre evitabile.


Osservazioni sul mago

Si può dire trattarsi di un effetto placebo. L’effetto placebo, ingigantito da alcuni, snobbato da altri, in effetti, esiste, è verificato scientificamente. Se infatti è vero che la maggioranza delle malattie sono psicosomatiche, allora anche la maggioranza delle guarigioni sono psicosomatiche e quindi non dipenderebbero da niente se non dall’io della persona che prende coscienza, energia e forza in sé stesso.
Il campo magnetico umano è infinitesimale per cui va escluso qualsiasi influsso degno di nota sugli altri.
Il mago rischia di scivolare nella volontà di potere e spesso nutre il desiderio di identificarsi con Dio. Presume d’essere onnipotente.
Crea stati di dipendenza per ricavarne guadagni; ciò appare evidente anche da processi in corso.
Non è possibile autenticare l’efficacia dell’opera del mago perché un insuccesso dipende da contro-fatture, non da lui e dalle sue capacità; lui riuscirebbe sempre.
Fa breccia sulla gente scegliendo nomi strani, assumendo pose misteriose, circondandosi da sfere di cristallo od immagine sacre e pronunciando parole incomprensibili, ma a suo dire, piene di efficacia.
Afferma di guarire sempre e tutti e considera spesso la malattia d’origine spirituale, per cui la guarigione dipenderebbe da processi solo mentali, cosa non vera.
Non bisogna dimenticare che non ogni pratica è buona per il solo fatto che mira ad una guarigione, poiché il fine non giustifica i mezzi, perché non tutto ciò che è possibile può o deve essere fatto, anche se la nostra mentalità non è abituata a porre nel giusto ordine le domande. «È possibile» ed «È lecito», per cui una volta risposto affermativamente alla prima, non ci si pone la seconda
A proposito d’oroscopi, si osserva che a distanza di giorni, la stessa fonte dà risposte diverse sugli influssi di un certo segno zodiacale e fonti diverse danno per lo stesso giorno risposte inconciliabili. Inoltre, analizzando le risposte di una fonte e di fonti diverse, appare la generalità del linguaggio delle previsioni, il che porta alla conclusione della vacuità dei pronostici astrologici.
Gli oroscopi sono forniti da computer e restituiscono esattamente le informazioni che l’uomo vi ha inserito.
L’oroscopo, che aumenta l’angoscia poiché fa apparire inevitabile in futuro, non è credibile, perché i caratteri delle persone si formano all’atto del concepimento e non al momento della nascita, mentre gli oroscopi sono fatti in base al giorno della nascita.
I pianeti esercitano sull’uomo un’influenza naturale, seppur minima, ma non ne determinano la vita; in tal caso sarebbe negata la nostra libertà e responsabilità umana e si considererebbero i pianeti dotati d’intelligenza e di volontà.
Una massa celeste esercita la sua influenza in proporzione della sua distanza dalla terra, per cui non si capisce come si considerino astri lontani e si scartino quelli vicini. Inoltre non si comprende come dovrebbero influire su di noi gli astri e non il sottosuolo, l’inquinamento ed il clima.

http://parrocchiadivergiate.wordpress.com/documenti/maghi-fatture-e-fattucchieri-e-cristiani/

lunedì 8 giugno 2009

Satana in Italia, parlano gli esorcisti


Satana in Italia, parlano gli esorcisti
Mercoledí 03.06.2009 17:01
di Giorgio Nadali

Entri in chiesa e stai subito male? Segni strani sulla tua pelle, ma non sono tatuaggi? Parli improvvisamente lingue mai studiate e hai poteri soprannaturali? Rivolgiti con fiducia all’esorcista! In Italia vi un’Associazione internazionale degli esorcisti.

E’ stata fondata nel 1990 da padre Gabriele Amorth, sacerdote ed esorcista nella Diocesi di Roma. Ne fanno parte i preti esorcisti incaricati dal vescovo della diocesi di appartenenza. La maggior parte sono italiani. Dal 1990 al 2000 il presidente dell'Associazione è stato proprio Don Gabriele Amorth. L'Associazione ha sede a Roma ed organizza degli incontri annuali: un anno si svolgono a livello nazionale, l'anno dopo a livello internazionale. Gli incontri hanno finalità d'aggiornamento ma anche di coordinamento riguardo l'attività degli esorcisti. Dal 2004 presso l'Ateneo pontificio Regina Apostolorum è stato istituito un corso teorico e pratico sul ministero dell´esorcistato per sacerdoti.

Sono rimasti in cinque nella diocesi di Milano, la più grande del mondo per numero di parrocchie. Pronti in caso di emergenza. Quando il diavolo si scatena e decide di tormentare fisicamente qualcuno. Sono gli esorcisti. Sacerdoti pronti a tutto e a non lasciarsi intimidire dal demonio che ha preso possesso di un corpo umano. Il primo esorcista della storia’ Gesù Cristo, il quale ha dato il potere agli apostoli di liberare dal diavolo e ha operato lui stesso sette esorcismi, narrati nei quattro Vangeli. A dire il vero col battesimo siamo già stati quasi tutti esorcizzati in Italia e il padrino o la madrina ha già rinunciato per noi tre volte a Satana quel lontano giorno. Ma a volte proprio non basta

Padre Savoldi, Lei è l'unico esoercistra rimasto, a Milano. Qual è la situazione a Milano dell’intervento del Maligno? Quanto casi di possessione diabolica in un anno?
Io personalmente attualmente non ne ho. Vi sono alcuni che dicono di essere indemoniati e io faccio una preghiera esorcistica, perché prima di dire di essere davanti a un caso di possessione demoniaca io vado adagio. La prima cosa che domando è se sono in osservazione da qualche medico, psichiatra. Questi fenomeni per uno che no è esperto possono essere scambiati per possessione diabolica. Voglio approfondire la situazione poi eventualmente faccio l’esorcismo…

Dove? In casa? In chiesa?
No, qui in convento. Al mattino quando non c’è nessuno.

A tutte le età? Uomini, donne? Giovani, anziani?
Sì, sì, tutti. Difficilmente anziani.

Ma Padre, cosa hanno fatto queste persone per cadere in una possessione demoniaca?
Questo è un mistero.

E’ colpa loro?
No, ci sono anche quelli che fanno la comunione. Non è detto che siano in peccato mortale.

Può succedere a chiunque, una disgrazia dunque?
E’ una realtà che supera il potere dell’uomo. Ci sono stati anche dei santi che hanno avuto la possessione diabolica.

Quali sono attualmente le manifestazioni più diffuse del Maligno?
Una repulsione alle cose religiose. Anche la semplice acqua benedetta, quando io aspergo dà una reazione forte.

Possono fare cose che una persona normalmente non può fare?
Conoscono lingue che non hanno imparato, conoscono cose che non potrebbero conoscere.

Ma quando è successo l’ultima volta?
Parecchi mesi fa, l’anno scorso.

Ma è assistito da qualcuno? Un laico?
Un parente mi aiuta. Non voglio essere in balia di chi ha una possessione diabolica. Può avere degli scatti violenti. Ci vuole qualcuno che li trattenga.

Padre, perché il numero degli esorcisti è calato così tanto? Non ci sono nuove leve?
L’arcivescovo attuale che non è tanto favorevole (il Cardinale Tettamanzi, n.d.r.).

Come mai?
Bisognerebbe chiederlo a lui.

Ma non ci sono sacerdoti giovani che vogliono diventare esorcisti?
E’ l’arcivescovo che sceglie e che delega in base ai suoi sacerdoti che segnalano alcuni nomi. A me l’hanno chiesto.

Conosce Padre Amorth? Mons. Bignami dice che Padre Amorth vede il dialogo dovunque…
Sì, padre Amorth esagera. Anche nelle sue conferenze a Radio Maria. Tutti gli elementi che non vanno secondo la normalità li attribuisce al diavolo. Lui ricorre ancora al sale. Noi esorcisti di Milano non siamo molto del parere di Padre Amorth.

Si può dire che è peggiore la possessione del cuore, dell’anima, rispetto a quella del corpo?
Certo. La possessione del corpo non tocca l’anima.

Ci sono molte persone in Italia che mettono a rischio la loro salvezza? Come è possibile? In Italia l’80% di cattolici non è praticante… Allora l’80% d’Italia rischia l’inferno?
No, non sono tutti in peccato mortale. Possono essere anche stupidi. Non hanno la piena avvertenza. Pensano di essere cristiani senza frequentare la chiesa e pensano di essere a posto.

Cosa direbbe a coloro che non credono al diavolo?
Nulla. Io richiamo con le mie parole alla parola di Dio.

La possessione può avvenire anche in persone non cristiane, non cattoliche? E se succede ad un musulmano o a un ebreo?
Vengono anche giapponesi. Do una benedizione, dico una preghiera.

Satana può creare situazioni che spingono alla propria rovina? Al suicidio? Fa dei trucchi?
Questo può essere dovuto anche a malattie psichiche, alla sofferenza.

Satana ogni giorni opera contro di noi? Ci conosce personalmente?
Sì lui ci conosce ognuno personalmente e sa cosa fare per tentarci, ma la potenza di Dio è superiore a quella del diavolo e lui non ci lascia in balia del demonio. Io sono ottimista nella misericordia di Dio. Il Signore è paziente e misericordioso con tutti e anche per coloro che ci sembrano spacciati, Dio sa trovare una soluzione.

(segue l'intervista a Padre Cipriano De Meo, uno dei maggiori esorcisti italiani)

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tags: satana italia

http://www.affaritaliani.it/culturaspettacoli/satana_italia290509.html

giovedì 23 aprile 2009

LE ORIGINI OCCULTE DELLE PRATICHE OLISTICHE

CAMMINO CRISTIANO


Le origini occulte delle pratiche olistiche
messaggio rivolto ai lettori cristiani - parte del testo a cura di L. Rega, C. Guiati



Introduzione
Le terapie olistiche fanno riferimento alla cura dell'intera persona - corpo, mente e spirito - mediante cure naturali o spirituali. La maggior parte di esse si basano sulle più diverse dottrine esoteriche.

Il campo delle pratiche olistiche è molto vasto. Ricordiamo tra le principali: omeopatia, autoanalisi, suggestione e autosuggestione, ipnotismo, medicina ayurvedica, agopuntura e agopressione, yoga, reiki, dinamismo dei gruppi, piramidologia, pranoterapia, cristalloterapia e chakra, rebirthing, shiatsu, biofeedback, training autogeno, kinesiologia, omeoterapia, omotossicologia, radioestesia, antroposofia, pendolo, bacchetta divinatoria...

Fanno parte delle pratiche olistiche anche molte discipline di provenienza orientale - il qi gong, i tantra, i già menzionati yoga, reiki e agopuntura, il tai chi chuan, e per estensione gli "stili interni" dei vari karate, judo, kung fu, aikido, kyudo, ecc. Queste pratiche si basano sui princìpi occulti propri delle religioni orientali (taoismo, scintoismo e buddhismo), che molto spesso i praticanti ignorano o accettano senza riserve, considerandoli magari degli stratagemmi ideati per far apprendere correttamente una tecnica, o solo dei racconti che aiutano a comprendere la storia della disciplina che si sta studiando.

Tutte queste discipline, siano esse tecniche di autoguarigione, rilassamento, difesa personale o maggior conoscenza di sé, hanno un obiettivo comune: far entrare l'uomo in contatto con forze occulte che le religioni orientali chiamano semplicemente "energia vitale" (Chi, o Ki), "forza vitale" o "principio vitale" dell'universo, tralasciando di spiegarne l'origine.
I praticanti esperti di discipline come il reiki, il tai chi chuan e lo yoga, spesso sono in grado di percepire in se stessi queste forze spirituali e sperimentano capacità attribuibili a un intervento occulto, o anche medianiche.

Le cose non cambiano molto nel caso di discipline occidentali molto note come l'ipnosi, il training autogeno, la pranoterapia e l'omeopatia (che non va confusa con la fitoterapia o erboristeria, ossia la cura con le erbe medicinali).

Ricordiamo che le terapie olistiche nascono dall'idea che la malattia non va risolta mediante la ricerca scientifica, ma che bisogna intervenire sull'essere umano a livello "spirituale" per curare le disarmonie energetiche. Questo apre la porta ad ogni sorta di medicina alternativa "new age" che sarà tanto più efficace, quanto più si avvicinerà al mondo dell'esoterismo.

Perciò anche se tali discipline si presentano inizialmente sotto vesti innocue e benefiche, progressivamente conducono colui o colei che se ne avvicina, ad inoltrarsi in livelli o tecniche sempre più approfondite ed occulte.

Ueli Wenger, un ex praticante di medicina olistica, praticò a lungo touch for health, polarità, kinesiologia, reiki, massaggi integrali, riflessologia plantare, terapia con i Fiori di Bach, sali Schüssler, ecc. Wenger cercava in questo modo di aiutare gli altri, e si accorse che questi metodi funzionavano. Li sperimentava su se stesso e sugli altri.
Oggi Wenger ha rigettato queste pratiche, e le commenta così: "Il massaggio, ad esempio, non ha niente a che fare con l'esoterismo. Ma ben presto ci si addentra in settori nei quali si lavora con flussi energetici nel corpo umano. E infine si attinge assistenza da energie cosmiche. Però nessuno verifica da dove provengono. Si usano solo perché sono efficaci. [...] Ma non è così semplice. Dio c'è, e c'è anche Satana; ci sono angeli e ci sono demoni. Molte persone non s'immaginano neanche quant'è grande la potenza di Dio - ma nemmeno quant'è reale Satana. Il mondo invisibile è qui, presente. E quello che in esso avviene non è un gioco, si tratta di vita o di morte."

Non potendo trattare in dettaglio ogni singola disciplina orientale e occidentale, ci limiteremo a citarne alcune.


L'omeopatia
(Per un esame dal punto di vista scientifico si veda qui)

La più diffusa delle medicine alternative alla medicina tradizionale è l'omeopatia: è difficile trovare in Italia una casa in cui non sia entrato un flacone di gocce o pillole omeopatiche, come non esiste ormai nel nostro paese farmacia che non venda e che non proponga con insistenza crescente i prodotti omeopatici.

Fare una breve analisi della medicina alternativa più diffusa nel mondo occidentale non è cosa facile: si rischia di andare controcorrente e di rivelare aspetti assolutamente sconosciuti alla stragrande maggioranza delle persone.

In passato ho assunto prodotti omeopatici, quando la medicina ufficiale non aveva risolto alcune manifestazioni dolorose che mi affliggevano. Talvolta sembravano funzionare, talvolta no. Poi ho voluto saperne di più, e le scoperte che ho fatto mi hanno obbligato ad una scelta: ora non faccio più uso di prodotti omeopatici. Faccio ricorso alla medicina ufficiale e, quando possibile, per lievi problemi di salute, mi affido ai prodotti naturali, facendo uso di erbe officinali.

Parlando con altre persone, ho scoperto che molti sono convinti che l'omeopatia (come pure i fiori di Bach e le altre forme omeopatiche) sia semplicemente una medicina naturale, e che i prodotti omeopatici siano solo degli estratti di erbe officinali. Vorrei perciò chiarire brevemente questo "qui pro quo".


Origini

L'omeopatia fu fondata da Samuel Hahnemann (1755-1843). Egli era affiliato ad una loggia massonica, ed era amico di Mesmer, uno dei maggiori oppositori della fede cristiana e ideatore dell'ipnosi e del "magnetismo animale".

La sua vita fu segnata da molte disgrazie e lutti familiari per cause non naturali (due figlie furono uccise, un'altra morì in circostanze inspiegabili e l'unico figlio scomparve misteriosamente).

Hahnemann non era soddisfatto dei risultati della medicina tradizionale, perciò decise di voler trovare egli stesso la ragione delle malattie ed una loro possibile soluzione.

Egli arrivò all'ipotesi che il male era prodotto da una "potenza spirituale nemica", e che le malattie potevano essere guarite proprio grazie a quelle sostanze, diluite, che le avevano generate. Stabilì perciò il principio della "similitudine", che afferma che "il simile guarisce il simile" (similia similibus curentur). Ma questo principio non era affatto una scoperta: in Tibet, in Cina ed in Arabia era già conosciuto da secoli.


Nome e principi

L'etimologia del nome "omeopatia" viene dal greco "homoion" (simile) e "pathos" (malattia).

Questa cura consiste nel curare il malato con un medicinale che produrrebbe in un essere sano gli stessi sintomi della malattia. Questo è il primo principio: il principio della similitudine.

Il secondo principio: la diluizione. Il principio attivo che produce la malattia deve essere diluito per avere la minore concentrazione possibile, perché una dose infima possiede delle virtù guaritrici maggiori. Questa diluizione viene indicata con la lettera D, seguita dal numero di diluizioni in 9 parti di alcool. Ad esempio una diluizione D20 equivale ad un litro di principio attivo versato nella totalità d'acqua del nostro globo terrestre.

Hahnemann stesso affermò che a partire dalla diluizione D30, non esiste più una sola molecola di principio attivo nel prodotto omeopatico. Secondo lui, la materia viene ridotta alla sua sostanza intrinseca e pura ed assume il suo potenziale spirituale.

Terzo principio: processo di scuotimento. I prodotti omeopatici, non hanno secondo Hahnemann un effetto chimico, ma un effetto dinamico, perché entrano in gioco delle forze esterne. Bisogna perciò "dinamizzare" il prodotto tramite lo scuotimento: la "forza cosmica" viene così trasmessa da chi prepara il medicinale al prodotto stesso, in modo misterioso.


Cos'è in realtà?

La nozione di forza cosmica, di potenza dinamica, di armonia con l'energia terrestre, rinvia ad una visione del mondo di tipo occulto: parlano in questi termini anche la magia, lo yoga, la radioestesia, l'antroposofia, e in generale tutto il movimento New Age. Infatti il linguaggio di Hahnemann è molto simile a quello degli yogi e dei guru orientali: questo dimostra ampiamente che l'omeopatia si basa principalmente sulle filosofie orientali.

Nell'omeopatia c'è veramente la dottrina della spiritualizzazione della materia, perché la forza guaritrice è di tipo spirituale e non chimico.

La cosa sorprendente è che Hahnemann ha affermato egli stesso di aver ricevuto il suo metodo curativo grazie alle rivelazioni spiritiche (cfr. Larousse du 20 siècle, ed. 1930), ma nessuno ci ha fatto caso. Nelle opere che ha scritto ha rivelato una grande avversione per Gesù Cristo, e una grande stima invece per Confucio.


Ragioni del successo

L'omeopatia ha avuto un grande successo nel mondo occidentale, dovuto alla sfiducia progressiva per la medicina tradizionale.

Innanzitutto bisogna chiarire che l'omeopatia non ha alcun effetto sulle malattie gravi; i prodotti omeopatici vengono prescritti solo per lievi affezioni.

Il prodotto omeopatico ha quasi certamente un effetto "placebo", in cui la guarigione o l'attenuazione del male dipende dalla convinzione del malato. L'effetto sul malato è di tipo psichico e non certo chimico. [N.d.r.: recentemente questa posizione è stata ribadita pubblicamente anche da Piero Angela, autore della serie di trasmissioni scientifiche Superquark.]


Come comportarsi?

Un cristiano deve curarsi con preparati omeopatici? Sicuramente dobbiamo documentarci: non possiamo classificare in modo acritico ogni metodo di guarigione come occulto, ma non dobbiamo neppure chiudere gli occhi su fatti lampanti ed allarmanti.

Se una certa pratica affonda le sue radici nella superstizione, o nell'esoterismo (anche quello di provenienza "religiosa" orientale), come nei casi che abbiamo appena visto, faremmo meglio ad astenercene. Abbiamo anche ragione di allontanarci immediatamente da qualsiasi medico omeopata che faccia una diagnosi grazie al pendolino.

Il mondo ci spinge a ricercare la salute con qualsiasi mezzo: ma la Bibbia ci insegna che in ogni situazione dobbiamo ricercare innanzitutto il pensiero di Dio e la Sua volontà.



Altre pratiche

Cristalloterapia

Essa sostiene che le pietre, i cristalli od anche le gemme contengano una carica di energia positiva capace di ristabilire il flusso energetico del corpo e della mente. La terapia consiste nell'applicare queste pietre direttamente sulle parti del corpo da curare, meglio se in corrispondenza dei chakra, cioè sui sette punti vitali-energetici che l'Induismo o il Tantrismo avrebbe individuato. Si può anche immergere le pietre nell'acqua che deve essere bevuta, o si può purificare l'ambiente in cui viviamo sistemando delle pietre nella nostra casa.

L'uso delle pietre per motivi terapeutici fa parte di una lunga tradizione sciamanica, magica e occultistica; più comunemente si usano le gemme come amuleti e talismani, che avrebbero il potere di allontanare la cattiva sorte e di proteggere dagli influssi negativi.

Questa pseudo terapia non è fondata su basi scientifiche, neanche sperimentali, e i successi o gli insuccessi sono dovuti solo ed esclusivamente ad un effetto placebo cioè legato all'autosuggestione.

Al di là dell'inconsistenza scientifica di questi metodi, come cristiani dobbiamo preoccuparci delle loro implicazioni magiche e occulte.


Cromoterapia

In questa disciplina il colore viene utilizzato come fonte di guarigione; secondo i teorici di questa nuova terapia basta guardare il rosso o una parete azzurra per guarire dal punto di vista spirituale, mentale e fisico. Questa terapia morbida innescherebbe un meccanismo di autoguarigione in grado di dare risultati immediati, a volta miracolosi.

Secondo le riviste specializzate del settore ogni malattia deriverebbe da uno squilibrio energetico dell' aura (l'energia vitale che circonderebbe ogni corpo ed anche la parte spirituale, l'essenza più profonda dell'essere), che solo i terapeuti con doni particolari sono in grado di vedere, in tutti i suoi colori, dunque solo loro sono in grado di prescrivere in forma personalizzata la relativa terapia.

Sembra una terapia innocua, ma è legata alla superstizione e all'idolatria, in quanto basterebbe dare uno sguardo o toccare una bottiglietta di un determinato colore per essere guariti.


Fiori di Bach

La terapia con i fiori di Bach è stata sviluppata dal Dr. Edward Bach nel 1935.

Esistono 38 rimedi preparati dai fiori di piante selvatiche, arbusti o alberi. Vengono prescritti non in base alla sofferenza fisica, ma piuttosto secondo lo stato mentale della persona sofferente, secondo il suo stato d'animo di paura, ansia, rabbia o depressione.

Possono essere associati al tema natale astrologico, alla meditazione trascendentale, e addirittura alla preghiera "cristiana": insomma un vero put-pourry sincretistico di magia, religioni orientali e pseudocristianesimo.


Medicina ayurvedica

È una medicina molto alla moda in questo momento. Arriva dall'India e pretende di donare la vitalità, la salute e la bellezza grazie all'armonia del corpo e della mente. Ayurveda è una parola composta da ayur = vita e veda = scienza o conoscenza. Il medico ayurvedico è una specie di guru che si propone di curare l'uomo nel corpo, nella mente e nello spirito.

È una medicina pagana e politeista: si tratta di credere che nel corpo umano ci sono cinque grandi elementi: etere, aria, fuoco, terra, acqua, che originano tre movimenti del corpo, governati da tre dèi indiani: Vada, Pitta e Kapha.


Pranoterapia

Particolare forma di terapia basata sul supposto trasferimento di prana (nelle antiche religioni indiane, energia vitale dell'universo), da un individuo sano ad uno malato.

La New-Age afferma che l'energia vitale dell'universo, o energia cosmica è Dio o gli spiriti (che i pranoterapeuti invocano durante il trasferimento di energia).

Il pranoterapeuta nel migliore dei casi è un ciarlatano, oppure è uno spiritista in diretto contatto con entità demoniache.


Sciamanesimo

Lo sciamanesimo si rifà alle "religioni della natura". Secondo questa visione del mondo "originaria", il mondo minerale, vegetale, animale ed umano, il mondo sottile degli spiriti e delle divinità esistono uno dentro l'altro e uno per l'altro. Lo "sciamano" è una persona che intraprende un viaggio nel mondo degli spiriti aiutato dall'ingestione di particolari sostanze psicotropiche, o da rituali pagani. Durante le sedute di guarigione, alla persona da guarire vengono date delle lettere e dei suoni, delle immagini o delle erbe, scelte a seconda dei sintomi o dei problemi dichiarati, o percepiti da colui che opera il rituale di guarigione. Più la persona si sente vicina alle forze spirituali, e più cresce la fiducia, l'ottimismo, la volontà di stare bene.

Si tratta di vere e proprie sedute spiritiche.


Biodanza

Il sistema Biodanza è nato in Cile negli anni 60 ad opera dello psicologo ed antropologo Rolando Toro, tuttora vivente.

Il sistema Biodanza, nelle parole del suo fondatore, è: "Un sistema di integrazione e di sviluppo umano che si basa su vivencias indotte attraverso la musica, il movimento e gli esercizi di comunicazione all'interno di un gruppo". Tutte le attività e gli esercizi si svolgono in gruppo e sono finalizzati a stimolare le potenzialità individuali nell'ambito dell'affettività, della vitalità, della sessualità, della creatività e della trascendenza. Tutto ciò porta a facilitare la comunicazione con le altre persone, elevando la qualità affettiva dell'esistenza.

Il prefisso Bio esprime l'idea che al centro dell'universo non vi sia l'uomo ma la vita. Infatti esistono, per il sistema Biodanza due tipi di percezione: quella biocentrica e quella antropocentrica. È proposta ai bambini e agli adolescenti nelle scuole, agli adulti e alle donne in gravidanza ed anche per riabilitare gli anziani e i malati sia fisici che mentali.

Colpisce per il suo carattere innocuo in apparenza, ma potrebbe essere una disciplina-paravento in quanto coloro che la praticano si dedicano anche ad altre discipline come il training autogeno e persino lo sciamanesimo.


Shiatsu

Con il termine shiatsu (in giapponese shi = dita, atsu = pressione) si indica una forma di terapia manuale che fu creata da T. Namikoshi circa un secolo fa: si pratica la tecnica del massaggio tradizionale giapponese, abbinandole a tecniche di terapia manuale occidentali come le mobilizzazioni articolari, lo stretching, ecc. La maggior parte dei punti in cui si agisce con il massaggio corrisponde ai meridiani dell'agopuntura cinese. Lo scopo del trattamento shiatsu è quello di "liberare" i meridiani, cioè i canali dove scorrerebbe l'energia vitale e permettere un migliore scorrimento della stessa.

La malattia, infatti, nello shiatsu è vista come uno squilibrio energetico, dovuto ad una "occlusione" del meridiano di scorrimento, con conseguente danno agli organi.

Lo shiatsu ha diverse vie, tra cui lo Zen Shiatsu e lo Iokai Shiatsu.

Nei termini dell'approccio della medicina orientale, bisogna tenere conto che lo shiatsu non riguarda solo i sintomi e il trattamento, ma include l'aspetto spirituale, ossia considera che la malattia deriva dall'attitudine interiore profonda dell'individuo, e la vita profonda corrisponde allo spirito.

Per questo un terapista shiatsu ha affermato che: "la relazione clinica difficilmente potrà esprimere fino in fondo l'atmosfera di solidarietà, di intimità, di reciproca conoscenza e di consapevolezza che si sviluppa tra terapista e paziente e che rende spesso magica l'esperienza dello shiatsu per entrambi."


http://camcris.altervista.org/olistica.html

LE PRATICHE OCCULTE

CAMMINO CRISTIANO

Le pratiche occulte
esaminate alla luce della Parola di Dio



"Guardate, io pongo oggi dinanzi a voi la benedizione e la maledizione: la benedizione, se ubbidite ai comandamenti dell'Eterno, del vostro Dio, i quali oggi vi do; la maledizione, se non ubbidite ai comandamenti dell'Eterno, dell'Iddio vostro, e se vi allontanate dalla via che oggi vi prescrivo, per andar dietro a dèi stranieri che voi non avete mai conosciuti.

Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né chi usa incantesimi, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché chiunque fa queste cose è in abominio all'Eterno"

(Deut. 11:26-28, 18:10-12a).

Le pratiche occulte, riassunte nel breve elenco riportato sopra, sono un'abominazione per l'Iddio santo. Un'abominazione è qualcosa che Dio ritiene orribile e disgustoso. Egli detesta chiunque esercita queste pratiche, poiché tramite esse gli esseri umani fanno la volontà di Satana, e si incamminano verso la loro distruzione.

Osserviamole brevemente:

Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco...
Fa riferimento al sacrificio umano (Lev. 18:21, 2 Re 16:3, 17:17, 21:6, 23:10. 2 Cron. 33:6, Ger. 32:35). Nessuno è autorizzato a uccidere un altro essere umano. Allo stesso modo, un bambino non ancora uscito dal grembo materno è una creatura umana viva, che Dio ha formato e a cui Dio ha dato la vita.


Né chi esercita la divinazione, né chi predice il futuro, né chi dice la fortuna...
Fa riferimento alla pratica di cercare di scoprire il futuro e predire gli eventi mediante le pratiche esoteriche e il soprannaturale. È praticata da chiaroveggenti, cartomanti e persone che esercitano attività medianiche (2 Re 17:17, Ger. 27:8-9, Atti 16:16-24). Dio è il creatore e il sostentatore dell'universo, e a Lui soltanto dobbiamo rivolgerci, sapendo che conosce ogni cosa e ogni evento futuro.
Attenzione a: cartomanzia, chiaroveggenza, chi dice la buona fortuna, chi legge le linee della mano, le tavolette ouija, le sfere di cristallo, i tarocchi, la lettura dei fondi di tè, ecc.



Né astrologo...
L'astrologia (predire il futuro basandosi sulla posizione degli astri) è un'altra forma di divinazione. Significa sottomettersi alla volontà di entità spirituali per il proprio destino, anziché a Dio (Is. 47:12-15, Ger. 10:2, Dan. 1:20, 5:7,11,15). Dio ci guida, non la Sua creazione. Gli oroscopi possono apparire innocui ai più, ma sono una forma di schiavitù spirituale. Leggerli significa accettare e onorare le pratiche occulte che Dio ha chiaramente condannato. Essi sono scritti da persone che praticano l'astrologia.
Attenzione a: astrologia, oroscopo, calcolo dell'ascendente, compatibilità di coppia in base al segno zodiacale, numerologia, etc.


Né mago...
I maghi, ma anche gli stregoni, sono coloro che utilizzano la magia, i riti magici, gli incantesimi (2 Re 17:17, Ger. 27:9). Dio ha comandato di allontanarsi da qualunque cosa abbia a che fare con la magia, e da qualunque contatto con entità spirituali. Non importa se può apparire buona o è considerata tale, poiché essa ha comunque la sua origine in Satana. La magia è una cosa che Dio ha in abominio.
Attenzione a: maghi, libri di magia o sull'esoterismo, sul satanismo, riti occulti, invocazioni, magia bianca, rossa o nera, ecc.



Né chi usa incantesimi...
Cioè streghe e stregoni, che fanno uso di incantesimi, e che sono in contatto con entità e potenze spirituali. Costoro praticano diverse forme di magia (Es. 22:18, 2 Cron. 33:6, 1 Sam. 15:23, Gal. 5:19-21, Is. 19:3) e alcuni utilizzano simboli, talismani, amuleti.
Non esiste una stregoneria "bianca" nel senso di "buona", poiché lo stregone riceve, inconsapevolmente o consapevolmente, il suo potere da Satana e i demoni che lo servono. Satana, non dimentichiamolo, "si traveste da angelo di luce" (2 Cor. 11:14).
Gli incantesimi sono utilizzati anche da molti maghi, ad esempio per avere il controllo su altre persone, o per alterare la natura (2 Re 17:17, 21:6, 2 Cron. 33:6, Is. 19:3).
Attenzione a: culti pagani, incantesimi, cristalli, riti per "indirizzare i fluidi" e le energie dell'universo, riti propiziatori per ottenere benessere e ricchezze, visualizzazione, mantra, viaggio astrale, ecc.


Né chi consulta gli spiriti...
Chiedere, domandare, desiderare, invocare, contattare, cercare un'entità spirituale, oppure lo spirito di un defunto o un'entità angelica come gli angeli o i demoni (2 Re 21:6, 2 Cron. 33:6, Is. 19:3).
Attenzione a: channeling, tavolette ouija, spiritismo, "maestri illuminati", amici spirituali invisibili, culto degli angeli (gli angeli di Dio non si lasciano adorare né invocare, anzi il loro culto è vietato, cfr. Col. 2:18), scrittura automatica, sedute spiritiche, bicchierino, telepatia, yoga, reiki e altre pratiche derivanti dalle religioni orientali, radioestesia, meditazione, ipnosi, magnetismo, dinamismo dei gruppi, medicine alternative del New Age, ecc.


Né negromante...
Cioè una persona che ritiene di parlare, di comandare o di essere in contatto con i defunti (1 Sam. 1-25, Is. 8:19, 1 Cron. 10:13-14). Chi chiama i medium per parlare con i propri familiari defunti (o lo fa in prima persona), pensa che essi contattino i morti, ma in realtà essi sono un tramite tra i demoni e gli uomini. Gli spiriti maligni che essi contattano spesso inconsapevolmente, ingannano l'uomo presentandosi come i defunti con i quali si desidera parlare.
I morti non possono essere contattati dai vivi (le Scritture negano questa possibilità); si tratta di entità spirituali demoniache al servizio di Satana che si presentano come defunti.
Attenzione a: medium, spiritismo, magia, stregoneria, voodoo, ecc.

"Che chiede da te l'Eterno, il tuo Dio, se non che tu tema l'Eterno, il tuo Dio, che tu cammini in tutte le sue vie, che tu l'ami e serva all'Eterno, ch'è il tuo Dio, con tutto il tuo cuore e con tutta l'anima tua, che tu osservi per il tuo bene i comandamenti dell'Eterno e le sue leggi che oggi ti do?" (Deut. 10:12,13).


http://camcris.altervista.org/praticheocc.html

LO SPIRITISMO E LE SEDUTE SPIRITICHE

CAMMINO CRISTIANO


Lo spiritismo e le sedute spiritiche
riflessioni di autori vari, e una testimonianza


Ho sentito dire a delle persone che hanno potuto parlare con i loro morti, mediante la preghiera oppure partecipando a delle sedute spiritiche. Che c'è di vero in tutto ciò? Che dice la Bibbia a tale proposito?


Queste persone non hanno parlato con i loro cari morti, ma si sono illusi di avere parlato con essi. Hanno inconsapevolmente parlato con delle entità demoniache, le quali conoscono i particolari della vita delle persone morte evocate e sono quindi in grado di imitarle perfettamente. Il fine che si prefiggono questi spiriti è quello di sedurre i viventi e renderseli soggetti (ad esempio, un padre che crede di stare parlando col figlioletto morto, farà qualsiasi cosa questi gli dirà).

Proprio per questo motivo la Bibbia condanna qualsiasi forma di spiritismo - sia chi evoca gli spiriti dei defunti, che chi va a consultare gli spiriti. Dio ha detto: "Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né chi interroghi i morti, perché tutti quelli che fanno queste cose sono in abominio all'Eterno" (Deut. 18:10-12), ed anche: "Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono l'Eterno, l'Iddio vostro" (Lev. 19:31).

Il re Saul fu fatto morire da Dio per aver consultato gli spiriti: "Così morì Saul, a causa dell'infedeltà che egli aveva commessa contro il Signore, per non aver osservato la parola del Signore, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti, mentre non aveva consultato il Signore. E il Signore lo fece morire, e trasferì il regno a Davide, figlio d'Isai" (1 Cron. 10:13-14).

Termino con le parole del profeta Isaia: "Se vi si dice: «Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? Alla legge! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora! Andrà errando per il paese, affranto, affamato; quando avrà fame, si irriterà, maledirà il suo re e il suo Dio; volgerà lo sguardo in alto, lo volgerà verso terra, ed ecco, non vedrà che difficoltà, tenebre, oscurità piena d'angoscia, e sarà sospinto in fitte tenebre" (Is. 8:19-22).



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LO SPIRITISMO

È possibile individuare due diversi ambiti dello spiritismo:

1. Il primo ambito è rappresentato dallo spiritismo classico che, attraverso la pratica della seduta spiritica, vuole comunicare con le anime dei defunti. La figura fondamentale è quella del "medium", che è appunto l’intermediario fra gli spiriti e i partecipanti. Fenomeni tipici dello spiritismo sono: registrazione di voci, intuizione di eventi futuri, visioni, scrittura automatica (fenomeno per il quale un soggetto sente la propria mano spinta a scrivere, come guidata da un’altra personalità), ectoplasmi, cioè forme corporee fluidiche in cui si materializzerebbero gli spiriti.

2. Esiste poi un secondo ambito detto "channeling", in cui si tende a ricevere informazioni da una entità superiore; questo richiede la presenza di un canale (channel) capace di ricevere le informazioni da tale entità. Seppure non esiste una chiara e netta distinzione fra il channeling e lo spiritismo classico, si può affermare che questa seconda forma di spiritismo si differenzia dalla prima perché le entità evocate non sono solo le anime dei defunti, ma anche extraterrestri, fate, gnomi, demòni, maestri spirituali o addirittura Gesù Cristo e Dio Padre. E’ chiaro che tale forma di spiritismo si ricollega ad un’idea panteistica e non a caso il channeling è molto praticato in ambienti New Age.
Le entità del channeling non trasmettono semplicemente notizie circa la loro condizione nell’aldilà, come generalmente avviene nell’ambito dello spiritismo classico, ma vengono rivelati veri e propri sistemi filosofici, spesso presentati come "nuovi vangeli". Fra questi The Aquarian Gospel of Jesus Christ (il Vangelo Acquariano di Gesù Cristo) e The Urantia Book, risalenti rispettivamente ai primi ed alla metà del ventesimo secolo, hanno esercitato una influenza decisiva sulla formazione dell’ideologia del New Age. E’ stato in seguito lo stesso New Age a creare "nuovi vangeli" di impostazione gnostica e panteistica.

Lo spiritismo insegna che possiamo comunicare con gli spiriti che si sono dipartiti e con altre entità spirituali. Altri insegnano che possiamo cercare uno spirito guida a cui affidare la nostra vita. Notiamo che:

1. Dio nella Bibbia proibisce espressamente di consultare gli spiriti, con e senza l'aiuto degli spiritisti; tale proibizione indica che vi è del male e del pericolo in questa pratica (Levitico 19:31; 20:6,7; Isaia 8:19). È inutile che gli spiritisti citino l'esempio di Saul, perché quell'infelice morì per aver consultato un'evocatrice (I Cronache 10:13).

2. I morti sono sotto il controllo di Dio, che è Signore della vita e della morte, e non possono quindi essere soggetti ai medium. Si veda ad esempio Apocalisse 1:18; Romani 14:9. Gli spiritisti citano il caso della pitonessa e Samuele, e l'apparizione di Mosè ed Elia sul Monte della Trasfigurazione. Anche se Samuele apparve realmente a Saul, ciò avvenne per il permesso divino; lo stesso si può dire di Mosè ed Elia. Il racconto del ricco e di Lazzaro prova che non è consentito, a coloro che si sono dipartiti da questa terra, comunicare con i viventi (Luca 16).

3. Nonostante sia stato provato che spesso il fenomeno dello spiritismo è inganno, vi è qualche realtà in esso. I defunti sono sottoposti al controllo di Dio e non possono comunicare con i viventi, ma le manifestazioni spiritiche e i loro messaggi provengono da spiriti seduttori e mendaci (I Re 22:22; I Timoteo 4:1).

Molti di coloro che abbracciano lo spiritismo o consultano i medium, sono spesso persone che hanno rigettato la fede in Gesù e che non hanno mai fatto un incontro personale con Lui. Quelli che Lo hanno conosciuto e credono nelle Scritture ricevono aiuto, pace, e luce sufficiente sulle cose che concernono sia questo mondo che il mondo che sta al di là della tomba.



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TESTIMONIANZA
tratta dal sito Ho Trovato

Tony si era dato alle sedute spiritiche pensando di poter parlare con sua madre che era morta, ma esse furono la sua rovina, ma nella distretta invocò il Signore che gli rispose salvandolo.

Vorrei farvi partecipi dell'opera meravigliosa che Dio può compiere nella vita dell'uomo e come può trasformare il buio che è dentro di noi in una meravigliosa luce.
Nell'età adolescenziale ho perso mia madre a causa di un male incurabile e quella che fino ad allora era stata la mia sicurezza, venne meno. Avevo perso tutto quello che era più importante per la mia vita; l'affetto e la presenza di mia madre. Caddi in uno stato di frustrazione profonda che mi portò alla depressione, rendendo instabile il mio equilibrio e il mio stato nervoso già compromesso dalla malattia di mia madre.
Per tutto ciò me la presi con Dio, considerandolo l'autore di tutto quello che era accaduto. Trascorse qualche anno e il mio stato psichico continuava ad essere intollerabile. Il mio unico pensiero era mia madre e per questo, non so se per gioco o per l'inconscio pensiero di poter comunicare con lei, volli partecipare a delle sedute spiritiche, le quali mi davano l'illusione di poter parlare con i morti, ma che invece rovinavano ancora di più il mio equilibrio nervoso, dandomi paura e insicurezza, dovendo dipendere da loro per ogni scelta di vita.
Le arti magiche, lentamente, prendevano possesso nella mia vita. Le sedute spiritiche diventavano sempre più “movimentate” perché gli oggetti si spostavano, gli spiriti parlavano, le croci s'incenerivano, ed io lentamente scivolavo nel mondo del preternaturale. Non so se sono mai stato un vero medium, ma sicuramente gli spiriti simpatizzavano per me perché le esperienze che facevo erano reali. Tutto questo però, non dava pace alla mia vita, anzi, lentamente mi stavano portando alla pazzia e all'autodistruzione.
In quel periodo nella città dove vivevo, fu installata una grande tenda missionaria dove ogni sera delle persone, in prevalenza giovani, si riunivano, cantavano e parlavano di Dio. Fui attratto più dalla musica che dal messaggio che essi portavano. Partecipai per molte sere a questi incontri sempre con distacco e solo per il piacere di ascoltare la musica ed una di quelle sere si avvicinarono a me dei giovani di questo gruppo dicendomi che Gesù mi amava. A quest'affermazione risi loro in faccia rispondendo che se tutto ciò era vero, Dio non avrebbe permesso la morte di mia madre. Poi aggiunsi che io ero già in contatto con Dio, tramite le sedute spiritiche che praticavo. La loro risposta fu di smettere di praticare quelle cose, perché erano vietate da Dio nella Bibbia. Con molto distacco li lasciai alle loro convinzioni e mi congedai da loro in maniera molto brusca ma nella mia mente le parole di quei giovani riecheggiavano. Lessi nella Bibbia il passo in Deuteronomio 18:11,12, del divieto che Dio dava al Suo popolo per quelle pratiche e decisi di smettere con l'occultismo, ma tutto ciò non bastò a ridare equilibrio alla mia vita, infatti, quelle esperienze avevano scosso di più il mio stato nervoso. Continuai a vivere nella paura, nell'angoscia e nella superstizione in cui mi ero addentrato, tanto da non compiere nessuna mia azione senza aver prima consultato l'oroscopo o il mio spirito guida.
Gli anni passarono ed io continuai a vivere la mia vita distaccandomi anche da ogni pratica religiosa, dibattendomi in condizioni di salute mentale molto precarie: avevo perso concentrazione, vivevo nell'ansia e nello sconforto ed ogni cosa che intraprendevo mi era difficile ed impraticabile. Per questo fui costretto a consultare dei medici specialisti in Psichiatria che mi diagnosticarono un forte esaurimento nervoso con turbe psichiche.
Cominciai ad assumere psicofarmaci ed ansiolitici per svolgere le mie attività quotidiane. In quel periodo le cose sembravano andare meglio. Conobbi un brava ragazza e mi convinsi che da allora in poi tutto sarebbe andato meglio, ma non fu così, infatti, il mio miglioramento psichico era dovuto esclusivamente ai farmaci che assumevo in maniera massiccia e ogni volta che sembrava che tutto dovesse tornare alla normalità sprofondavo in una crisi depressiva. Cercai allora di ristabilire il mio equilibrio psichico con i divertimenti: ero certo che prendendo tutto ciò che la vita mi offriva, sarei stato felice. Cominciai ad uscire con gli amici, passavo le serate nelle discoteche, fumando, bevendo e divertendomi. Ma l'allegria terminava la notte, quando rientravo a casa e mi trovavo solo in una condizione d'alienazione più totale, chiedendomi chi fossi, cosa vivevo a fare e perché provavo tanto dolore nel mio cuore.
Il giorno dopo tutto ricominciava e la mia vita continuava solo per inerzia. Con il trascorrere del tempo le cose peggioravano sempre di più. Rimasi senza lavoro, senza stimoli, poggiando la mia vita e sfogando le mie frustrazioni sulla mia fidanzata che amandomi, sopportava tutto con estrema pazienza. Un giorno però anche lei stanca d'ogni sopruso e al massimo della sopportazione decise di lasciarmi e la mia condizione peggiorò perché la cosa più importante della mia vita era lei. Per ben due volte decisi di farla finita, ma tutti i miei tentativi di suicidio svanivano, perché ero cosciente che non era la soluzione migliore. La mia fidanzata comprese ancora una volta il mio tormento e tornammo insieme ad una condizione: che veramente tutto sarebbe cambiato.
Ormai stanchi di quella vita, decidemmo di lasciare gli amici, i divertimenti che davano solo una momentanea soluzione al nostro problema e cercammo di rimanere soli per salvare il nostro rapporto. In quel periodo mi ricordai di quei giovani che anni prima mi avevano parlato di un Gesù che avrebbe potuto dare un significato alla mia vita e cominciai a leggere la Bibbia.
Una sera decisi con la mia fidanzata di entrare in una chiesa evangelica dove conoscevo alcune persone. Alla fine del culto, fui avvicinato da alcuni di loro: nei loro occhi vidi una luce particolare e nei loro volti vi era una profonda gioia.
Esposi i miei problemi, parlai della mia condizione interiore, delle mie sofferenze, della mia fragile situazione neurologica. La loro risposta mi sorprese: “Noi non possiamo risolvere i tuoi problemi e neanche la Chiesa Evangelica può farlo, ma il Signore è il Dio dei miracoli”.
Mi lessero un passo dal vangelo di Matteo: “Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia e tutte le altre cose vi saranno sopraggiunte”. La mia delusione fu totale: loro non potevano aiutarmi, come io speravo. Anche quell'esperienza sembrava essere fallita, ma, prima che andassi via, chiesero se volevamo che pregassero per noi. Acconsentimmo e in quei momenti scoprivamo che le persone che pregavano per noi, lo stavano facendo con la convinzione che qualcuno da lassù li stesse ascoltando. Ci salutammo e io andai via convinto che anche quell'esperienza si era rivelata inutile ma qualcosa accadde nella mia vita. Quando tornai a casa mi rivolsi a Dio con una preghiera spontanea, chiedendogli di ricevere anch'io la luce che avevano quelle persone nei loro occhi. In un momento sentii una pace che invadeva la mia vita e mi sentii un peccatore davanti a Dio; chiesi a Lui perdono di tutti i miei peccati e andai a dormire senza assumere gli psicofarmaci che fino a quel momento ero costretto a prendere. Dio mi aveva ascoltato.
Da quel momento in poi l'ansia, la paura, la superstizione andarono via dalla mia vita: ero guarito ma, cosa più importante, ero “nato di nuovo” in Cristo Gesù.
Il buio che era in me è divenuto luce per la grazia di Dio. Anche la mia fidanzata fece la sua esperienza di nuova nascita e oggi a distanza di dodici anni, possiamo affermare che Dio è fedele. Lui ci porta avanti, inondandoci di luce e di speranza.
Il mio invito è quello che se tu ti trovi in una condizione di buio interiore come mi trovavo io e credi che non c'è nessuno che ti ascolti, voglio assicurarti che Dio è lontano da te solo lo spazio di una preghiera.


http://camcris.altervista.org/butnegrm.html

La testimonianza di Donalyn Vaughn, ex wiccan

CAMMINO CRISTIANO

La testimonianza di Donalyn Vaughn, ex wiccan




(Nota: rivolgo la testimonianza di Donalyn particolarmente ai genitori credenti, affinché badino all'educazione spirituale e alle cose che accompagnano la crescita dei loro figli, che sono preziosi per il Signore.)


Il percorso che mi ha portata al coinvolgimento nel paganesimo è fin troppo comune, temo.

Sono cresciuta in una famiglia religiosa. Con questo, intendo dire che frequentavamo la chiesa ma non vivevamo in maniera differente da quelli che non ci andavano. Ero molto attiva nel gruppo dei giovani, e cantavo nel coro della chiesa. Ma a casa le cose andavano diversamente.

Ero da sempre stata attratta dalla magia. Cominciai in modo abbastanza innocente leggendo l'oroscopo (lo faceva anche mia madre, e non ci vedevo niente di sbagliato). I miei film e trasmissioni preferite da bambina erano stati quelli sulle streghe, sulla magia e sul fantasy, e ora stavo vivendo la mia fantasia.
Proprio come milioni di persone possono bere una birra senza mai finire alcolizzati, allo stesso modo milioni di persone possono guardare una trasmissione come Bewitched o Sabrina la strega, e non esserne avvinti. Ma altre persone hanno una debolezza in quest'area che li rende vulnerabili. Io ero una di quelle persone.
Da piccola avevo avuto diverse esperienze che mi avevano resa vulnerabile. Tutte le piccole aperture all'occulto nella mia infanzia (i film, i programmi TV, i giochi) avevano aperto una porta, che mi allontanò da Dio. Un film che ricordo perché mi influenzò particolarmente trattava di una strega malvagia che veniva contrastata da una strega buona. Allora non sapevo che quel film era in gran parte incentrato sulla stregoneria Wicca, e fu esso a produrre in me la prima attrazione verso l'occulto.

Quando iniziai a frequentare il college, presi ad interessarmi alle carte natali e a farle anche per i miei amici, e approfondii sempre di più il misticismo orientale. Dopo un paio d'anni lontana da scuola, ero così depressa e rovinata, che credevo di non poter sopravvivere un altro anno. Una mattina mi alzai e mi resi conto che dovevo andar via. Così, lasciai il college e tornai a casa; volevo rimettermi in sesto, e ripresi a frequentare una chiesa.

Tutto andava bene, fino al giorno in cui conobbi un ragazzo. Ero così innamorata di lui che cominciai a frequentare la chiesa presbiteriana [negli USA, ndt] dove andava lui. Lì, il predicatore - che tra le altre cose assurde diceva che i primi cinque libri della Bibbia sono falsi - parlava di Dio al femminile. Questo mi introdusse al concetto di una divinità femminile.

Il mio ragazzo amava l'occultismo, ma dato che ricopriva un ruolo di rilievo in quella cosiddetta chiesa credetti che doveva essere una cosa lecita.
Leggeva moltissimi libri sulla Wicca, ne era profondamente affascinato (infatti, quando ci lasciammo fu perché si era interessato a una ragazza wiccan). Mi fece leggere un libro di Margot Adler. Non avevo ancora abbracciato il culto della dea, la Wicca, ma intanto mi stavo addentrando sempre più nell'occulto: tarocchi, tavolette ouija, magia (magick) e magia dei colori (Buckland), proiezione astrale...
Quando smettemmo di frequentarci, conobbi un ragazzo che era uno sciamano e che mi introdusse all'ambientalismo.

Quando mi sposai, mi definivo ancora con convinzione una persona cristiana. Mio marito era agnostico, ma dato che io ero cresciuta con l'idea che la domenica si va in chiesa, lo convinsi a frequentarne una unitariana. Gli piacque, e presto cominciai a frequentarla anch'io.
Un giorno lessi nel bollettino di quella stessa chiesa che si era formato un gruppo di unitariani pagani, e che avrebbero tenuto un rituale. Parlai con mio marito: lui non era interessato, ma io volevo andarci a tutti i costi. Mi godetti quel rituale: adoravo quell'idea di avere il controllo completo.
Presi a seguire la spiritualità dei nativi del Nord America - madre terra, padre cielo... i "grandi spiriti". Non ero ancora molto avvezza ad invocare dèi e dee, ma mi trovai a scegliere un pantheon, mi unii a un gruppo pagano... il tempo passava, e dopo circa sei mesi praticavo appieno il culto della dea.

È così che succede. Prima inizi con qualche idea new age (nel mio caso, la reincarnazione), poi ti rivolgi all'occultismo, gli oroscopi, i tarocchi, la lettura psichica, ecc. Poi inizi a credere che un Dio d'amore non potrebbe mai mandare nessuno all'inferno, dev'essere un'invenzione umana, e quindi tutte le strade devono portare a Dio... Lo vedo ogni giorno. Gente che dice di essere cristiana, ma accetta qualche idea new age, poi buttano via la Bibbia, negano la divinità di Gesù, ed è fatta.

Il solo paragone con cui riesco a descrivere il mio viaggio nell'occultismo è quello di una forte droga. Credo che alcune persone abbiano una predisposizione a cadere nell'occultismo. Il fattore maggiore, comunque, restava il mio intenso desiderio di avere una relazione diretta con Dio. Vedevo il Paganesimo come qualcosa di sperimentabile e profondamente personale, mentre reputavo il Cristianesimo come qualcosa di impersonale e lontano.

Dicevo, avevo iniziato a praticare la Wicca. Mi ero data un nuovo nome, Brigida, e fui particolarmente attiva nelle comunità pagane online. Studiavo la Wicca come se fosse l'unica cosa esistente al mondo. Lasciai definitivamente la chiesa e per 3 anni fui attiva nel CUUPS, e divenni leader del nostro circolo. Insegnavo paganesimo, astrologia, lettura dei tarocchi, ecc.
Verso gli inizi del 1997, però, cominciai a notare mancanza di spiritualità nel gruppo. Me ne stancai, e dicisi di formare un coven di streghe eclettiche. Il nostro primo rituale si tenne all'Equinozio di primavera. Poi tenemmo un rituale di mezz'estate. Stavo preparando il nostro rituale Lughnassadh per agosto quando il Signore mi condusse a Sé.

Era l'estate del 1997. Ero in auto, e stavo guidando verso casa dopo aver iscritto mia figlia all'asilo, quando nel passare in auto davanti a una chiesa udii una voce che diceva: "Sono qui!". La cosa si ripetè più volte, e senza che me ne accorgessi mi trovai parcheggiata accanto a una chiesa. Non capivo cos'era accaduto: insomma, ero io che guidavo, ma come se non ero io quella che controllava le mie azioni.
Quando due ore dopo arrivai a casa, ero tutta tremante, e piansi. Sentivo che Dio mi chiamava a Sé. Inizialmente, pensai che avrei potuto riprendere a frequentare la chiesa, continuando a praticare il culto della dea all'interno della chiesa stessa. Beh, mi sbagliavo. Visitai una chiesa cristiana, e mi sentii come a casa. Sentivo una pace che sorpassava ogni altra gioia che avessi mai conosciuto. Nell'arco di un mese, fui cambiata da pagana qual ero a vera credente cristiana. Dio mi aveva richiamato a Sé, e questa volta mi impegnai solennemente a seguire Lui e la Sua Parola con la stessa intensità con cui mi ero data al paganesimo. Lo ringrazio, perché mi ha liberata portandomi a Lui, e per aver esaudito le preghiere dei miei amici che, durante tutti quegli anni, hanno pregato per me, mentre ero lontana da Dio.


Il mio cammino

Il mio cammino da quel giorno è la mia vera testimonianza. Ho imparato a VIVERE la mia fede. Oggi vivo per il Signore, e cresco giorno per giorno con Lui. Non è più la religione morta che ricordavo da bambina. Ho finalmente compreso che non avevo mai capito cosa significa essere veramente cristiani. Ero cresciuta in una casa in cui tutti andavano in chiesa, e questo era tutto. I miei genitori sono ancora così. Non hanno nessuna idea di cosa sia una relazione personale con Gesù.

Non sapevo che il VERO Cristianesimo è un'esperienza, e che i VERI cristiani hanno una relazione profondamente personale con Dio. Nella chiesa in cui ero cresciuta non si parlava mai di questo. O venivi battezzato e andavi in cielo, o non eri battezzato e andavi all'inferno - questo era tutto quello che conoscevo.

Quando Dio mi parlò in quel giorno nell'agosto del 1997, fu la prima volta in vita mia in cui Lo udii parlare a me. Fu la prima volta che capii realmente che non è Cristianesimo quando non c'è una relazione personale con Dio. Da quel giorno cominciai a cercare Lui anziché le tradizioni, le dottrine, ecc. Ho solo cercato Lui, e Lui si è rivelato a me facendomi sapere che ora ero Sua. Non sarei più tornata alla religione morta della mia infanzia. Volevo di più che rituali e tradizioni. Più che una chiacchierata in chiesa. Avevo un vuoto nel cuore che solo Gesù poteva riempire in ogni istante della mia vita.

Mi rattrista pensare a tutte le persone che conoscevo nella comunità pagana che, come me, sono cresciute in qualche chiesa morta, e hanno cercato qualcosa di meglio - una divinità con la quale avere una relazione duratura. Le chiese professanti hanno fallito miserabilmente, come i farisei del passato hanno fatto elevando le tradizioni umane al livello della rivelazione di Dio. Hanno nascosto Dio agli occhi della gente, e le persone che cercano una relazione profonda con Lui si pèrdono, perché pensano che Egli non possa essere trovato e raggiunto, ma che una relazione con una falsa dea sia possibile. Il paganesimo offre dèi e dee che vivono e comunicano con te (o almeno questo è l'inganno).

Ciò che queste persone non capiscono è che è proprio QUESTO che Dio ci offre. Quando accetti la Salvezza, Dio manda il Suo Spirito a vivere in te, e ti dona la gioia, la vita, la pace, e tutte le ricchezze della Sua gloria. Quando accetti di essere un Suo Figlio, Egli ti parla e ti guida per mano, se soltanto ti fermi e Lo ascolti. Ma in tante chiese si fa un gran parlare di religione che mancano di parlare A DIO, e di imparare CHI è Dio. Certo, conosco la storia di George Washington, ma non potrò mai conoscerlo. Allo stesso modo, col passare del tempo, conobbi tante cose SU DIO, ma non conoscevo LUI.

Ho provato tante volte a parlare a pagani che dicono di essere stati cristiani. Dicono di sapere tutto quel che c'è da sapere sul Cristianesimo e su Dio. Non ne dubito, ma essi non conoscono Lui; se Lo avessero conosciuto non Lo avrebbero mai lasciato. Ma se anche così tanti credenti formali non conoscono la differenza tra sapere di Dio e conoscere Dio, come possiamo aspettarci che quelli che sono sotto il controllo di Satana riescano a vedere e a conoscere la differenza?

Molte delle persone oggi attive nel paganesimo sono proprio persone cresciute in chiesa; la maggior parte di quelli che ho conosciuto venivano dalle principali tradizioni religiose "cristiane". Le persone che sono vulnerabili al paganesimo sono persone profondamente spirituali. Vogliono di più di quello che essi pensano che il Cristianesimo possa offrire. Essi disprezzano la religione, e vogliono un'esperienza con il divino, una relazione che va oltre le quattro mura di una chiesa storica. Satana ama mescolare le verità su Dio. In queste persone egli opera convincendole che ciò che cercano non può essere trovato in Gesù, ma che ciò che cercano è l'essenza della relazione con Dio. Proprio come ai tempi di Gesù, i religiosi hanno elevato le loro tradizioni e le loro cerimonie al punto che la cosa importante, il messaggio, si sta perdendo.

Una testimonianza che si limita all'esperienza della conversione non è una testimonianza completa. La mia stessa vita ora è la mia testimonianza. Molte sono le cose da fare, e il cammino da affrontare, ma ora vivo la mia vita ogni giorno per il Signore.


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